Personaggio amatissimo e conduttrice di D’Amore e d’accordo su Real Time, quel retroscena che non tutti sanno sul primo incontro col marito Angelo Pisani
È un personaggio straordinario e davvero amatissimo, Katia Follesa, comica, conduttrice televisiva e attrice italiana dal grande talento, dall’innata simpatia e dalla comprovata bravura: alla guida di D’Amore e d’accordo, non tutti conoscono un retroscena che la riguarda, a proposito del primo incontro con il marito, Angelo Pisani.
Si sta facendo apprezzare, eccome, anche in questa nuova esperienza su Real Time, Katia, che grazie ad un format entusiasmante e coinvolgente quale D’Amore e d’accordo, impreziosito proprio dalla sua presenza di grande spessore artistico e professionale, sta tenendo compagnia al pubblico da casa.
Una carriera straordinaria, quella della Follesa, che ha saputo dimostrare nel corso del tempo tutte quelle che sono le sue qualità, le abilità e le doti che chi la segue da tempo le riconosce ed attribuisce.
Non tutti i fan però sanno di quel retroscena che la lega al marito Angelo Pisani, da lei stessa raccontata qualche tempo fa in un’intervista rilasciata a Verissimo.
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Katia Follesa e il marito Angelo Pisani, retroscena: “Poi però, dietro le quinte…”
Apprezzata, stimata ed amata, un volto televisivo del mondo dello spettacolo davvero amatissima, Katia Follesa, di cui non tutti sanno di quel particolare retroscena del passato che la lega al marito Angelo Pisani, anch’egli noto personaggio e parte dei Pali e Dispari, con il ruolo di Capsula.
Nel corso di un’intervista di qualche tempo fa rilasciata a Verissimo, Katia ha infatti raccontato il primo incontro che ha poi dato vita ad una relazione lunga, fatta di diversi momenti, e che ha portato poi alla creazione di una bellissima famiglia con la nascita della figlia.
In quell’occasione, infatti, ha raccontato che era andata a vederlo diversi anni or sono durante la sua performance perché “ero una sua fan“; Katia le chiese in quel momento anche l’autografo.
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Poi continua: “Dopo lo rincontro in un laboratorio a Milano e lì me ne innamoro. Cioè capisco che… mi aveva colpito che sul palco era quella roba lì. Cioè era il personaggio Capsula, metropolitano, con i pantaloni larghi, insomma un po’ tamarrino.”
La Follesa si sofferma sulle sue sensazioni nel vedere quello che sarebbe poi diventato suo marito sotto altri occhi: “Poi però, dietro le quinte era in pantalone, camicia, occhiali da vista, cappello raccolto, aveva un po’ un’aria intellettuale.”
Un dettaglio che finì per incuriosirla e catturare la sua attenzione, facendo crescere l’interesse, ricambiato, che poi ha portato alla loro storia.