Italia-Inghilterra, 200mila italiani non l’hanno vista: ecco perché

In tantissimi hanno seguito la finale tra Italia e Inghilterra ma c’è stata una piccola nicchia che ha preferito guardare altro. I risultati sono interessanti.

La finale di Euro 2020 è stata seguitissima. Non poteva essere altrimenti per tutto il carico di emozioni che una finale europea trasmette. Alcuni, però, hanno resistito al fascino di un evento così importante per vedere altro.

Quelli che hanno seguito la sfida in maniera totale, cioè con supplementari e rigori, sono stati sulla Rai 18milioni 172mila con una percentuale di share del 73.7%. A questi vanno aggiunti chi ha seguito la partita su Sky e sono stati 1milione 720mila. Un totale di 20milioni 588mila spettatori che hanno seguito questo evento storico. Uno share che tocca la quasi totalità del pubblico con una percentuale del 83,5%.

La restante parte ha preferito altri canali. Non stupisce questa scelta quanto più il film che hanno preferito guardare. Una scelta abbastanza particolare quella dei telespettatori.

Non solo Italia-Inghilterra: i telespettatori hanno preferito altro

Tra chi ha seguito la partita a casa, chi in piazza, chi in qualche locale c’è stata una piccola nicchia che non l’ha seguita affatto. Molti di questi hanno preferito guardare il film trasmesso su Canale 5 “Vittoria e Adbul“. Qui si parla di un numero di 388mila persone.

Poco staccate, 366mila persone si sono sintonizzate su Rai Due per vedere il film “Amore, Cucina e Curry“. Se questi film possono non stupire, quello che invece lo fa è un altro dato. A proposito di questo 233mila italiani ha preferito guardare il film di Massimo Boldi “La Fidanzata di papà“. Un film che è stato trasmesso tantissime volte ma che pare riscuota ancora un certo tipo di successo.

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Il numero è evidentemente piccolo rispetto a quanto segnato dalla finale europeo ma è abbastanza significativo. Certo una scelta abbastanza singolare guardare un cinepanettone in piena estate ma alla fine se non si vuole seguire il calcio, bisogna fare di necessità, virtù.