Italia-Inghilterra, la guerra dei mondi: chi ha inventato il calcio?

Italia-Inghilterra sarà una sfida all’ultimo sangue. Tra le due nazioni c’è sempre stata una diatriba storica sull’invenzione del calcio.

Italia-Inghilterra è un po’ la guerra dei mondi tra due modi di intendere la vita in maniera differente. Da un lato ci siamo noi con la tattica e lo studio costante dell’avversario, dall’altro lato, invece, ci sono loro, tutto fisico e velocità. A livello di club le squadre di sua maestà negli ultimi anni hanno avuto sicuramente la meglio, grazie anche ad una migliore distribuzione dei soldi.

Per quanto concerne, invece, le Nazionali non c’è storia, Italia-Inghilterra pende nettamente a favore degli Azzurri. Il tricolore, infatti, ha veleggiato per 4 volte sul tetto del mondo e 1 su quello d’Europa. Gli inglesi, invece, hanno all’attivo un solo Mondiale vinto nel lontano 1966, con un gol palesemente irregolare inoltre.

Italia-Inghilterra: sarà sfida all’ultimo sangue

La partita Italia-Inghilterra però è anche una sfida tra i due Paesi che danni sostengono di aver inventato il calcio. Secondo alcune ricostruzioni storiche, infatti, le basi dello sport che oggi conosciamo sarebbero state buttate in epoca rinascimentale nel nostro paese. In particolare il Calcio in costume era una sorta di mix con il rugby e la lotta libera. Nello svolgimento infatti era consentito utilizzare ogni parte del corpo.

Gli inglese, invece, da par loro sostengono di averlo inventato loro a metà ‘800 al Trinity College di Cambridge dove venne stilato il regolamento. Proprio l’intenso traffico commerciale che c’era all’epoca con l’Italia però portò presto alla nascita dei primi club calcistici nel nostro Paese. Una rivoluzione che pian piano toccò tutta l’Europa.

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Alla fine hanno ragione entrambe. L’Italia, infatti, ha sicuramente dato il via a questo sport un primo abbozzo, poi migliorato e regolarizzato dagli inglesi. Questa sera però non c’è fatto storico che tenga. Saranno solo i 22 in campo a decretare qual sarà la migliore Nazionale d’Europa per i prossimi 4 anni.