Vite al limite, la tragedia di Kelly: la donna da 320 kg

Speranza, emozione e coraggio, le componenti raccontate da Vite al limite, non tutte le storie purtroppo hanno però un lieto fine: la tragedia di Kelly

Vite al limite, la tragedia di Kelly: triste e drammatico epilogo
Kelly (fonte foto: YouTube, tlc uk)

Continua ad emozionare ed appassionare Vite al limite, il programma in onda su Real Time che da tempo racconta le storie di chi prova a cambiare la propria vita, affrontando sfide e sacrifici, con la volontà di voler perdere peso: purtroppo però non tutte le storie hanno un lieto fine, ed è il caso di Kelly, scomparsa nonostante i suoi sforzi.

Tutti gli appassionati e coloro che seguono da tempo e con costanza la trasmissione, sanno bene che il fulcro del programma è incentrato sui protagonisti e sulla loro voglia di provare a riprendere in mano la propria vita, affrontando la sfida del peso eccessivo e dell’obesità.

Tanta speranza da parte di chi, per cattive abitudini alimentari, assenza di movimento e talvolta storie drammatiche del passato, si ritrova a dover affrontare le difficoltà e i sacrifici di un percorso duro ma fondamentale, insieme al dottor Nowzaradan.

Gli appassionati sanno bene che vi sono diversi successi e piccole grandi vittorie ottenute dai protagonisti, ma non tutte le storie purtroppo hanno un lieto fine, proprio come avvenuto purtroppo per Kelly.

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Vite al limite Kelly, la causa della morte: l’epilogo drammatico

È una delle storie più tristi, quelle legata a Kelly, una delle protagonisti di Vite al limite, il programma che come noto viene trasmesso su Real Time e il cui nome originale è My 600-lb Life, un format di TLC.

Come si può leggere su Fanpage.it, la scomparsa di Kelly non è recente e risalirebbe al 2019; quest’ultima decide di rivolgersi al dottor Nowzaradan per provare a cambiare la propria vita, avendo raggiunto un peso che si aggirava all’incirca sui 320 chili.

Tanta determinazione e forza di volontà per lei, che ha mostrato il proprio coraggio e la voglia di dimagrire, iniziando un percorso che la stava portando probabilmente nella direzione giusta.

Purtroppo, quest’ultima soffriva di diverse patologie legate al suo stato si salute e al suo peso, che poi l’hanno portata alla morte.

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Su Fanpage.it si legge che Kelly soffriva di diabete, pressione alta, artrite e reflusso. Durante il sonno, alcuni mesi dopo dalla sua prima visita, il suo cuore non ha retto e la donna purtroppo non si è più risvegliata.

Su Fanpage.it si legge anche quello che è stato il commento del dottor Nowzaradan, che esprimendosi sulla morte di Kelly, ha spiegato che quest’ultima ha lottato a lungo contro le sue condizioni cardiache.

Considerando – ha aggiunto – le condizioni in cui si trovava il cuore di Kelly, questa notizia non è del tutto inaspettata”. Il dottore ha sottolineato che era fiducioso a proposito del tentativo di farla uscire dalla condizione di insufficienza cardiaca, aggiungendo di essere “molto rattristato di sentire questa notizia”.

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