Norbert Haug, all’epoca capo di Mercede Sport, ha raccontato un retroscena su Michael Schumacher che avrebbe cambiato tutto.
La storia di Michael Schumacher parte prima dalla Jordan per poi passare alla Benetton gestita da Flavio Briatore. Lì vincerà due titoli mondiali consecutivi per poi fare il grande salto in uno dei top team di questo sport: La Ferrari.
La missione era ardua dato le precedenti stagioni molto sottotono del cavallino di Maranello. Il suo passaggio nel 1996, lo portò solo a sfiorare la vittoria nel 1997 che andò a Jacques Villeneuve e alla sua Williams. Nel 1998, invece, inizio la battaglia con la McLaren – Mercedes e il suo Mika Hakkinen.
Anche lì nulla da fare con i titoli mondiali vinti dal pilota finlandese. Solo agli inizi degli anni 2000, la rossa di Schumacher salì sul podio più alto e vinse il suo primo titolo con la Ferrari. Di fatto, aprendo un ciclo che ancora oggi viene ricordato. Ma qualche anno prima ci sono stati dei contatti che avrebbero cambiato tutto.
Michael Schumacher e la svolta che non c’è stata
Le dichiarazioni rilasciate al podcast Beyond The Grid, da parte di Norbert Haug hanno svelato qualcosa che se fosse accaduto avrebbe rivoluzionato tutto. Haug era, all’epoca, a capo della Mercedes Sport e conosceva Michael molto bene.
Le sue parole sono state: “Conoscevo Michael da quando era un pilota di Formula Koenig e di F3, poi arrivò alla Mercedes prima di me, già da junior era nel Gruppo C… Vincemmo l’ultima gara della stagione con Schumacher e Karl Wendlinger. Quell’anno avevamo già aiutato Michael ad andare alla Jordan, poi passò alla Benetton con cui divenne campione del mondo e infine alla Ferrari. Gli ci sono voluti cinque anni per vincere il campionato nel 2000 ed eravamo rivali, ma abbiamo sempre avuto un buon rapporto. Gli facevo la battuta sul fatto che un giorno avremmo dovuto correre assieme. Ci sono state alcune trattative segrete nel 1998, ma non si sono mai concretizzate”.
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Come abbiamo letto, una situazione che avrebbe cancellato la storia vissuta e riscritta totalmente. Non immaginiamo neanche cosa avrebbe causato il passaggio di Schumacher alla McLaren-Mercedes. Alla fine non se ne fece nulla e il tempo gli ha dato ragione.
