Fabio Caressa rievoca il passato glorioso del Mondiale 2006. Tutto sembra ricordargli quel giorno, a cominciare dalla compagnia in telecronaca.
Ci aveva scommesso, letteralmente, Fabio Caressa. Un patto “solenne” con il figlioletto Diego (11 anni). Il rinomato giornalista, telecronista sportivo e conduttore avrebbe aperto il suo primo profilo Instagram ufficiale se l’Italia si fosse qualificata per la Finale di Euro 2020.
Gli Azzurri si sono qualificati battendo la Spagna delle Furie Rosse ai rigori, in una sfida al cardiopalma risolta dalla prodezza di Jorginho e dall’errore di Morata. Il profilo Instagram è quindi arrivato, anticipato dalla gioia per la vittoria espressa a pieni decibel da Caressa su Sky Sport. Uno dei primi post che ha scelto di pubblicare, rievoca un ricordo speciale, da lui vissuto in prima persona. Sono parole importanti.
Fabio Caressa vince la prima scommessa, adesso arriva la finale
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É quello qui sopra il post di cui sopra, con il quale il cronista sportivo ha scelto di inaugurare il suo profilo Instagram. Per chi se lo chiedesse: no, non si può definire gufare. Anzi, si tratta di un ricordo benaugurante. La finale a Wembley tra Italia e Inghilterra riporta Caressa direttamente a quel 9 luglio 2006.
Era la notte indimenticabile del mondiale di calcio in Germania vinto in trionfo dagli Azzurri, ai rigori contro la Francia di Zidane. Fabio Caressa era stato scelto da Sky Sport, che aveva acquisito i diritti di trasmissione televisiva dalla FIFA per la prima volta, per commentare tutte le partite che coinvolgevano l’Italia. Caressa era stato affiancato dall’amico e telecronista tecnico Beppe Bergomi.
I due telecronisti Sky avevano accompagnato i telespettatori riportando le grandi emozioni di quel trionfo. In particolare, le urla di gioia di Caressa al rigore di Fabio Grosso sono ancora impresse nella mente di tutti.
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Squadra che vince non si cambia: a commentare i match di Euro 2002 per Sky ci sono di nuovo Caressa e Bergomi. “Andiamo in finale Beppeeee“ aveva escalamato a pieni polmoni il primo. Le emozioni si confondono: a cominciare dalla vulcanica telecronaca Sky sembra, davvero tutto molto simile a quel 2006. Facciamo gli scongiuri, e speriamo di poter gioire anche stavolta dell’incontenibile gioia di Caressa.