Raffaella Carrà era la regina della televisione negli anni Ottanta. La volevano tutti e Silvio Berlusconi fece carte false perché lei accettasse la sua corte.
Dopo aver avuto un immenso successo negli anni Settanta, grazie a programmi come “Canzonissima” e “Milleluci”, Raffaella Carrà impose la sua presenza in televisione per tutti gli anni Ottanta ed oltre. Divenendo un volto simbolo del piccolo schermo nell’Italia del tempo.
Proprio negli anni Ottanta inizia un sodalizio artistico con Gianni Boncompagni, che l’accompagna in diversi show televisivi. Ed è nel 1982 che arriva “Pronto, Raffaella?”, uno dei programmi più iconici della tv. Soprattutto perché le persone chiamavano per indovinare quanti fagioli c’erano dentro un contenitore.
Proprio dietro al successo del programma Rai, iniziò un fervente corteggiamento di Silvio Berlusconi. L’allora presidente della Fininvest, attuale Mediaset, fece carte false per avere Raffaella Carrà sulle sue reti.
L’ex premier, inoltre, ieri ha voluto ricordare la cantante, presentatrice ed attrice italiana con un messaggio pubblicato su Twitter, in cui sottolinea la grandezza del personaggio e della persona.
Raffaella Carrà e Silvio Berlusconi: una proposta irrinunciabile
Quello di Raffaella Carrà era un successo clamoroso e senza precedenti. Pensate che mai più nessun programma pomeridiano toccò i 9 milioni di spettatori come “Pronto, Raffaella?”. Risultati da capogiro che spinsero Silvio Berlusconi a corteggiarla per anni ed anni. Fino a quando lei decise di accettare le avances delll’ex premier.
Nel 1987, Silvio Berlusconi ce la fece e portò Raffaella su Canale 5. Un contratto miliardario, impensabile all’epoca per una donna, che la legava alla Fininvest per due anni. Proprio l’anno dopo, prese il via “Raffaella Carrà Show” ed in seguito “Il principe azzurro”.
Fu proprio Raffaella a raccontare di quella volta quando le arrivò a casa un camion pieno di azalee. I fiori erano accompagnati da un bigliettino in cui c’era scritto “spero non si dimentichi di me fino al prossimo incontro”, ed erano a firma di Berlusconi.
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Il tempo della Carrà su Mediaset, però, durò solo 24 mesi. Infatti, Raffaella tornò poi da “mamma Rai” per segnare altre pagine di storia televisiva intramontabili. Tra queste c’è l’indimenticabile “Carramba! Che sorpresa”, un programma entrato nell’immaginario comune e mai più replicato negli anni.
#RaffaellaCarrà è stata uno dei simboli della tv italiana, il personaggio più amato. Ha saputo parlare a generazioni molto diverse, avendo la capacità di rimanere sempre al passo coi tempi e senza mai scadere in volgarità. Mancherà. Io le ho voluto molto bene. Ciao Raffaella. pic.twitter.com/0uEAonGRME
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) July 5, 2021