Green Pass, è allarme truffe informatiche: come evitarle

Il Green Pass, uno strumento di ritrovata libertà di movimento ma anche un rischio per tantissime truffe. Vi mettiamo in guardia.

Green Pass (AdobeStock)
Green Pass (AdobeStock)

Il Green Pass, la certificazione in formato digitale stampabile emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, consente di ritrovare una libertà di movimento che i cittadini italiani non conoscono da ormai più di un anno. Il Pass raccoglie informazioni sullo stato delle vaccinazioni cui i cittadini si sono sottoposti e include dunque dati particolarmente sensibili.

Proprio per questo, le informazioni e il Qr Code che riportano tutte le documentazioni ufficiali, indispensabili per verificarne autenticità e validità, possono essere oggetto di pericolose truffe informatiche. Bisogna prestare la dovuta cautela, in modi anche inaspettati. Qualche esempio esempio.

Green Pass, libertà e rischi informatici

Innanzitutto, condividere il proprio codice personale in bella vista sui social, come pure molti cittadini hanno fatto per mostrare la proprio gioia, significa rendere le informazioni private contenute sul Green Pass disponibili a chiunque abbia cattive intenzioni.

Avere accesso visivo ai dati del documento (nome e cognome, ma anche numero di telefono) possono essere utilizzati per attacchi di phishing (via mail) e vishing (via telefono) volti a carpire ulteriori informazioni con la tecnica del “consenso rubato”.

I rischi non si esauriscono qui. Potrebbero esservi recapitate mail o messaggi social che includono allegati o link che se aperti potrebbero sprigionare virus informatici negli apparecchi utilizzati. Alcuni messaggi possono anche chiedere la scansione di un codice Qr Code. É buona norma evitare di interagire con tutti gli stimoli provenienti da fonti non sollecitate.

É stata segnalata anche una truffa WhatsApp che si avvale del Green Pass come esca. L’allarme, proveniente direttamente dalla polizia Postale, segnala un messaggio a catena contenente un link che dovrebbe consentire il download del certificato. Il messaggio invita così gli utenti: “In questo link puoi scaricare il certificato verde Green Pass COVID-19 che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina”.

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Simili truffe, fanno leva sul desiderio impellente di molti italiani di ottenere il certificato in tempi brevi, anche senza vaccino. A questa stessa logica rispondono i falsi sul Dark Web, perseguibili con pene severe per chi li rilascia e per chi li possiede. Insomma, una vera giungla, nella quale dovremo saperci districare senza tentazioni di sorta.

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