Chiara Ferragni attacca violentemente Renzi per il mancato sostegno al DDL Zan. La risposta del leader di IV non si è fatta attendere.
Forse solo “l’altro Matteo” riesce ad essere più controverso e a guadagnarsi l’astio di più personaggi pubblici e non. Il tatticismo politico e parlamentare a volte esasperato di Matteo Renzi gli è valso stavolta una stilettata via social niente meno che dall’influencer Chiara Ferragni, l’indiscussa regina di Instagram.
Le ragioni dello scontro? Il venir meno del sostegno di Italia Viva, il partito fondato, guidato e incarnato dall’ex premier, al DDL Zan. O almeno alla versione del testo così presentata al Senato. Bisogna discutere con la destra, veementemente contraria alla legge contro l’omotransfobia e abilismo. Uno degli articoli che verrebbe probabilmente sacrificato sull’altare delle “larghe intese” è quello che fa riferimento all’identità di genere.
La Ferragni, paladina dei diritti LGBT+ e madrina del Pride di Milano, ha scelto di commentare quanto sta avvenendo a proposito del DDL con una storia Instagram. E non si può dire che ci sia andata piano con il “Senatore di Scandicci”.
Chiara Ferragni contro Renzi. Confronto diretto in vista?
Il commento dell’influencer è quanto mai diretto e velenoso. Un’invettiva simile, per certi versi, a quella dello sposo Fedez sul palco del Primo Maggio, sempre al sostegno del DDL. “L’Italia è il paese più transfobico d’Europa, e Italia Viva (con Salvini) si permette di giocarci su”, si legge.
“Che schifo che fate politici“, chiosa Chiara Ferragni. Il riferimento immediato è proprio a Matteo Renzi, contro il quale si lamento un eccesivo opportunismo e la continua bulimia mediatica, nonché gli ammiccamenti alla destra anti-LGBT+.
La replica stizzita del senatore di IV, che continua a ribadire che a causa di eventuali “franchi tiratori” i numeri per approvare il DDL Zan così com’è non ci sono, non si è lasciata attendere troppo.
La risposta arriva su Facebook meno di un’ora dopo. Dopo la rivendicazione delle proprie ragioni e della sofferta approvazione delle Unioni Civili, l’affondo: «dire che i politici fanno schifo è il mediocre ritornello di chi vive di pregiudizi». La politica è un’attività nobile e non fa schifo, asserisce il leader IV. Per la quale bisogna approfondire ed entrare nel merito.
LEGGI ANCHE >>> Chiara Ferragni è una ‘furia’: il retroscena sul commento social
Infine, il guanto di sfida. «Sono pronto a un dibattito pubblico con la dottoressa Ferragni, dove vuole e come vuole. Sono sempre pronto a confrontarmi con chi ha il coraggio di difendere le proprie idee in un contraddittorio». Si prospetta un confronto diretto? Renzi chiude il post così: “se ha questo coraggio naturalmente”. Ne vedremo delle belle.