La scena raccapricciante è avvenuta sotto gli occhi attoniti dei bagnanti: un uomo ha ucciso con estrema brutalità il suo stesso cane.
E dire che il cane dovrebbe essere il “migliore amico dell’uomo”. La violenza insensata degli esseri umani contro questi animali di proverbiale affettuosità è ancora comunemente molto diffusa. Se tuttavia è lo stesso padrone a muovere violenza contro il suo stesso “Fido”, lo sconcerto, oltre che l’orrore, la fa ancora da padrone.
Purtroppo di violenza brutale e immotivata trattasi anche per quanto accaduto a Praia a Mare, in Calabria. Un uomo porta con sé in spiaggia il suo cane, e costringe i bagnanti ad assistere ad una scena straziante.
La furia insensata contro il suo stesso cane
I testimoni del lido di Fiuzzi Praia a Mare, in provincia di Cosenza, non descrivono con parole diverse da “scioccante” e “terrificante” quanto accaduto dinnanzi ai propri occhi. Un uomo, in evidente stato di alterazione per alcool o droghe, ha fatto irruzione sulla spiaggia a suon di improperi e bestemmie.
Il losco figuro ha poi preso ad insultare e minacciare le persone nelle quali si imbatteva. Non c’è poi voluto molto prima che si avventasse contro il proprio cane. Trascinato l’animale verso il bagnasciuga ha preso a lanciarlo più volte in mare. Per il cagnolino le sevizie sono state troppo: non avendo modo di rispirare per intervalli troppo lunghi, è morto annegato.
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I bagnanti, nel frattempo, avevano già allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono repentinamente giunti i Carabinieri e la Polizia di Scalea. Per l’uomo è arrivata la pesante denuncia per il reato di uccisione violenta e immotivata di animale. Per il cagnolino, purtroppo, sono arrivati troppo tardi. Non c’era tempismo che tenesse per sfortuna di aver condiviso l’ultima parte della vita con un padrone simile.