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Raffaella Carrà, 50 curiosità su di lei: non lo avreste mai detto
La morte di Raffaella Carrà ha lasciato tutti senza parole, ecco 50 curiosità per celebrare la sua incredibile vita e il suo talento.
Un sorriso aperto e luminoso e il suo inconfondibile cassetto biondo, Raffaella Carrà ha rivoluzionato il mondo dello spettacolo con il suo talento e il suo coraggio. Ma sapete cosa l’ha convinta a rivoluzionare la televisione italiana?
Ecco 50 curiosità sulla Carrà che vi permetteranno di scoprire cosa si nasconde dietro al mito. Dagli amori alla famiglia, passando per le sue canzoni.
Raffaella Carrà, tutto quello che non sai sulla sua infanzia
Nella sua famiglia è stata la prima a dedicarsi al mondo dello spettacolo. Sapevate ad esempio che sua nonna lavorava come gelataia mentre suo nonno era un poliziotto?
Raffaella Carrà è cresciuta in gelateria. Ebbene sì, dopo la separazione dei suoi genitori la showgirl trascorse molto tempo con l’amata nonna.
Fu sua nonna a spingerla ad intraprendere la carriera di showgirl. Nonna Andreina le presentò infatti l’attrice Teresa Franchini fu lei la donna che le cambiò la vita, riuscendo a farla entrare al centro sperimentale nonostante non avesse l’età.
Suo padre gestiva un bar
A soli 8 anni Raffaella lasciò l’Emilia per trasferirsi a Roma dove ha mosso i primi passi nel mondo della danza.
Ha ammesso di non aver mai avuto un rapporto idilliaco con suo padre.
Più volte la Carrà ha raccontato di essere stata cresciuta da tre donne: la mamma, la nonna e la sua tata inglese.
Il suo vero nome era Raffaella Maria Roberta Pelloni
Da bambina amava guardare il programma televisivo Il Musichiere
All’età di 8 anni comparve nel film Tormento del passato di Mario Bonnard.
Fu il regista Dante Guardamagna a consigliarle di cambiare il nome.
Perché scelse Raffaella Carra? Anche nella scelta ci fu lo zampino di Guardamagna, appassionato di arte associò due grandi nomi: Raffaello Sanzio e Carlo Carrà.
Nell’autunno del 1969 fece scandalo il suo ombelico scoperto nella trasmissione Canzonissima dove affiancò Corrado. La Carrà ballava la sigla “Ma che musica maestro” con un completo che lasciava scoperta la pancia.
Il cd di Ma che musica maestro ebbe un successo incredibile, vendette ben 200 000 copie.
Lo scandalo del Tuca tuca: il sensuale ballo eseguito insieme a Enzopaolo Turchi fece scalpore, alla terza puntata di Canzonissima venne censurato.
Fu Alberto Sordi a cambiare le sorti del celebre brano: ospite di Canzonissima chiese alla Carrà aggiornamenti sulla canzone dello scandalo e decise di seguirla insieme a lei in diretta.
Fu la prima a condurre un programma alle 12 su Rai 1, nel 1983 rivoluzionò così la televisione italiana con Pronto Raffaella.
Nel 1984 fu al centro della polemica con il Presidente del Consiglio Bettino Craxi. Pare infatti che la showgirl firmò un contratto di esclusiva della durata di due anni per ben 6 milioni di lire.
Nel 1986 passò alla storia la sua sfuriata in diretta Tv a Domenica In. Alla guida del programma decise di prendersi qualche minuto per inveire contro un noto settimanale, reo di averla accusa di trascurare la madre morente.
Il suo passaggio a Fininvest (oggi Mediaset) le fruttò un contratto miliardario della durata di due anni.
Il suo Carramba che sorpresa fu un successo incredibile. Ebbe una media di 10,000,000 spettatori a puntata.
Il successo di Carramba lo dimostrano anche gli eccezionali ospiti internazionali che vi hanno preso parte, come Madonna, Britney Spears e Robbie Williams.
Nel 1997 disse no a Piero Chiambretti: il conduttore l’aveva scelta per affiancarlo alla conduzione del Festival di Sanremo 1997.
Nel 2001 condusse il Festival di Sanremo. Con lei Massimo Ceccherini, Megan Gale, Enrico Papi e Pietro chiameresti.
Tiziano Ferro nel 2006 le dedicò il brano “Raffaella è mia” e la showgirl prese parte al videoclip.
Nel 2011 fu Bob Sinclar ad omaggiarla. Il Dj francese uscì con un remix di “A far l’amore comincia tu”, al progetto partecipo anche la Carrà.
Il remix venne utilizzato da Paolo Sorrentino ne La Grande Bellezza. Scelta poco apprezzata dalla Carrà, perché – come simpaticamente rivelato da Fazio – non si vedeva rappresentata dai personaggi macchiettistici.
La sua fama è internazionale, per questo è stata alla guida di numerosi programmi in ogni parte del mondo.
Nel 2018 è divenuta Dama dell’Ordine al merito civile da Alfonso Dastis, ambasciatore spagnolo in Italia che fece le veci del Re Felipe VI.
Su Prime Video è possibile guardare il film Ballo Ballo, un musical ispirato ai suoi famosi brani.
Raffaella Carrà, gli amori e la vita privata
Pare che per ben 35 anni abbia diviso la sua vita con Sergio Jacopino. E’ stato proprio quest’ultimo ad annunciare la morte di Raffaella Carrà.
Sergio Jacopino era più giovane di Raffaella di ben 9 anni.
Raffaella Carrà non ha mai avuto figli.
Tuttavia nel mondo ci sono ben 150 mila bambini adottati a distanza grazie al suo programma Amore.
La stessa Raffaella ha adottato ben 12 bambini a distanza.
Ad Ok Salute la Carrà ha svelato perché ha scelto di non avere bambino, preferendo dedicarsi alla carriera.
Durante la relazione con Jacopino desiderò di diventare mamma ma, come rivelato nell’intervista, ormai era biologicamente troppo tardi.
Nella sua vita cui fu un altro grande amore, Gianni Boncompagni. I due stettero insieme per 11 anni.
La mamma di Raffaella era contraria alla relazione tra Gianni e sua figlia. Il motivo? Lui era separato e aveva due figlie.
La mamma della Carrà aveva le idee ben chiare sull’uomo giusto per sua figlia: doveva essere un medico o un architetto.
Raffaella Carrà era una gran tifosa di calcio
In occasione dei 50 anni della BBC la rete scelse alcuni brani della cantante per un documentario.
Diego Armando Maradona passò una notte in carcere: prima della fama tentò di entrare di nascosto nell’arena che ospitava il concerto della Carrà a Buenos Aires e per questo venne fermato dai poliziotti.
Raffaella era una tifosa del calcio, la sua squadra del cuore era la Juventus.
Madonna ha omaggiato la Carrà nel corso del tour MDNA esibendosi nel noto Tuca Tuca.
Pare che ebbe una breve quanto intensa relazione con Frank Sinatra conosciuto alla stazione Tiburtina.
Il The Guardian l’ha definita un’icona culturale.
Nella quarta stagione di Doctor Who c’è la versione inglese di A far l’amore comincia tu.
Nel corso della sua lunga carriera ha venduto ben 60 milioni di dischi.
Raffaella Carrà ha ricevuto ben 22 dischi tra d’oro e argento.
Nel 1960 fu scartata da Vittorio De Sica per il ruolo di Rosetta ne La Ciociara. Fu ritenuta troppo grande per il ruolo.