Un terremoto a luci rosse sta per invadere l’Italia. La prostituta-trans ha deciso di svelare chi è che l’ha pagata per stare con lei.
Alla vigilia degli 80 anni, Rossella Bianchi, la prostituta-trans di 79 anni, ha deciso di raccontare al giornalista del quotidiano “Libero” chi è che pagava e paga per stare con lei. Un racconto che parte dalle origini, da quando è nata “Princesa”, una sorta di associazione/sindacato per le prostitute transgender, fondata dalla stessa Bianchi negli anni Settanta.
Rossella è nata nel 1942 come Mario e nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. La sua famiglia di origine è toscana. Nonostante un diploma da ragioniera e un lavoro all’Automobile Club Savona, dove guadagnava circa 60 mila lire al mese, decide che il suo obiettivo è quello di divertirsi e guadagnare parecchi soldi.
Per questo motivo ha deciso di diventare una prostituta e trasferirsi a Genova nel 1964. Ha iniziato poco alla volta, si imbottiva il seno con fogli di giornali. “Ero felice – racconta – per la prima volta non dovevo nascondermi”.
Nella città ligure, Rossella dal 1971 possiede un piccolo ufficio, in vico Untoria, un salottino dove riceve i suoi clienti. Rivela che ancora oggi è in attività, e si reca all’appartamento dalle 11 alle 19. Non la vanno a trovare sconosciuti, “ho la mia clientele fissa da 50 anni”, confessa.
Prostituta-trans, scandalo a luci rosse: Ecco chi mi paga
Durante l’intervista, la prostituta-trans Rossella rivela quando ci furono le grandi retate della polizia, l’eroina negli anni Settanta e il dramma dell’Aids negli anni Ottanta. Un periodo buio: “E’ stata una strage”, rivela. Poi racconta che molte sue colleghe trans morirono a causa della malattia.
Un disagio generale, amplificato anche dall’“immigrazione selvaggia” e dalla “microcriminalità aggressiva”. Poi confessa che il passaggio della valuta di Stato, dalla lira all’euro, è stato una rovina e come il lockdown non fermato la prostituzione, ha solo cambiato le carte in tavola.
Poi si spinge a parlare dei suoi clienti illustri. Per circa quaranta anni, dal 1980 al 2020, aveva 30 clienti al giorno e riusciva a portare a casa un milione di lire. Nel suo letto sono passati calciatori, imprenditori, molti preti e diversi politici.
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Una rivelazione che sicuramente fa tremare i più potenti, soprattutto se verranno fuori nomi e cognomi di chi frequentava l’ufficio della prostituta-trans.