Social di nuovo nell’occhio del ciclone. Un hacker avrebbe infatti rubato quasi il 100% dei profili di Linkedin. Vediamo quali.
Ci risiamo, ancora una volta i dati di tantissime persone sono finiti in vendita sul dark web. Ormai è una pratica abbastanza comune. Nell’occhio del ciclone come sempre ci sono alcuni social i quali vedono il proprio sistema di sicurezza violato da hacker professionisti.
Questa volta a finire sul banco degli imputati è nuovamente Linkedin. La piattaforma già 3 mesi fa aveva subito un “furto” di circa 500 milioni di profili. Secondo quanto riportato da Privacy Sharks questa volta il social sarebbe stato derubato di ben 700 milioni di profili, insomma quasi il 100% degli iscritti.
Linkedin: ecco come hanno “derubato” il social
A quanto pare un hacker di nome TomLiner avrebbe aggiornato il precedente database presente sul dark web con ulteriori 200 milioni di profili. All’interno vi sono naturalmente nomi, cognomi, numeri di telefono, email e svariate informazioni personali. In alcuni casi c’è anche lo stipendio del malcapitato.
L’hacker, giusto per mostrare la propria affidabilità, ha permesso agli utenti di visionare un estratto della propria “merce”. A questo punto ci sembra chiaro che quasi tutti gli iscritti alla piattaforma hanno subito un furto di dati. Linkedin ha voluto sottolineare che i profili sono stati sottratti tramite web scaping.
LEGGI ANCHE >>> LinkedIn, dati rubati: c’è anche la vostra email tra quelle trafugate?
Questa pratica prevede, attraverso dei bot, la raccolta dei dati alla luce del sole del social che vengono poi aggregati in un unico database. Gli utenti in ogni caso sono imbufaliti con Linkedin. Dopo quanto accaduto tre mesi si aspettavano che il social avesse quindi preso adeguate contromisure per contrastare il fenomeno. A quanto pare però così non è stato. Qualora vogliate verificare se siete stati derubati o meno della vostra email potrete farlo al seguente sito: haweibeenpwned.com.