In tribuna, durante uno dei match degli ottavi di finale ad Euro 2020, le famiglie di due giocatori si sono insultate dopo l’uscita della nazionale dal torneo.
La partita Francia-Svizzera è ancora oggetto di discussione. Nessuno si sarebbe mai immaginato che la nazionale campione del mondo nel 2018 sarebbe stata eliminata ad Euro 2020 dalla Svizzera. Eppure il calcio è anche questo: croce e delizia. Un match al cardiopalma, arrivato fino ai rigori e terminato con il risultato di 7 a 8 per gli svizzeri.
Tra rimpianti, sorprese e nervosismo l’uscita della Francia ha provocato reazioni sopra le righe, soprattutto in tribuna. Veronique Rabiot, la mamma del centrocampista della Juventus e dei “galletti”, ha aperto un’accesa discussione con le famiglie di due giocatori francesi.
Durante e dopo il match sugli spalti di Bucarest, dove sono andati in scena gli ottavi di finale, si è sfogata contro i genitori di Paul Pogba e Kylian Mbappé. Il primo lo ha definito troppo distratto, mentre il secondo arrogante. Per la mamma e agente di Adrien Rabiot, la responsabilità dell’eliminazione della Francia da Euro 2020 è da attribuire ai due giocatori.
Euro 2020, il carattere “fumantino” di Veronique Rabiot
Le motivazioni che hanno spinto la donna a scagliarsi contro i genitori di Pogba e Mbappé sono perché il primo avrebbe perso il pallone a centrocampo, decisivo nel gol del pareggio della Svizzera. Il secondo, invece, è stato bersagliato per aver sbagliato il rigore che ha concesso agli avversari di andare ai quarti di finale di Euro 2020.
La donna, ha chiesto ai genitori di Pogba come avesse fatto il figlio a perdere un pallone così semplice da giocare. Mentre ha consigliato al padre di Mbappé di rieducare il figlio, visto che è arrogante. Da qui sono nate accese discussioni che hanno coinvolto tutta la tribuna in cui erano sedute le famiglie dei calciatori francesi.
La mamma del centrocampista francese, tuttavia, non è nuova ad episodi coloriti. La signora Veronique Rabiot, infatti, è nota nel mondo del calcio per le sue ingerenze nelle questioni che riguardano il futuro del figlio.
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La donna, infatti, manager del figlio, è sempre intervenuta anche in questioni che non la riguardavano, come le scelte tattiche degli allenatori. Uno degli episodi noti al pubblico calcistico era quando Rabiot era ad un passo dalla Roma di Rudi Garcia. Le trattative furono mandate a monte proprio dalla donna, quando chieste a Sabatini, l’allora dirigente giallorosso, che prima che il figlio firmasse doveva parlare con l’allenatore.
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