Aereo costretto all’atterraggio: il dramma sfiorato a causa di un passeggero

L’aereo del volo Monaco-Olbia è stato costretto ad atterrare. La colpa? Di un passeggero che ha tenuto un comportamento a dir poco inavveduto.

Il volo è quello della tratta Monaco-Olbia. L’aereo in questione è un mezzo della flotta della tedesca Lufthansa. L’atterraggio d’emergenza è avvenuto interno alle 17 e 30 di ieri, all’aeroporto Galilei di Pisa. Sembra uno scenario apocalittico quello appeno descritto, e sicuramente si è trattato di un’Odissea per passeggeri, piloti e personale aeroportuale.

Fa riflettere il fatto che probabilmente a causarlo sia stato il comportamento inavveduto di un ospite del volo. Nello specifico, da un piccolo e apparentemente innocuo oggetto (anche se non per la salute di chi se ne serve).

L’aereo costretto all’atterraggio da una sigaretta

Proprio così. Una semplice sigaretta elettronica avrebbe causato problemi gravi al veicolo del volo Monaco-Olbia, che si è visto costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza all’aeroporto Galileo di Pisa.

Il fumo nella cabina avrebbe messo in allarme i passeggeri, ma anche i piloti e il personale, che hanno contattato la torre di controllo dell’aeroporto toscano con il fine di chiedere ospitalità per l’aereo a rischio. La piazza d’atterraggio era per fortuna disponibile.

A causa dell’atterraggio non previso, lo scalo del Galilei è rimasto bloccato dalle 17,20 alle 21,30 della giornata di ieri. Più di 16 voli sono stati cancellati o rimandati, e il traffico aereo è stato interrotto per circa 4 ore. Tanto panico ma nessuna seria conseguenza per i passeggeri del Monaco-Olbia.

Gli ospiti del volo sono sbarcati tramite la normale procedura e con i consueti mezzi. Sono stati poi sistemati in albergo, a spese della società che gestisce lo scalo. L’aereo è rimasto invece al centro della pista, con tutti i disagi che ne sono conseguiti per gli altri voli.

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Non si conosce l’identità del fumatore responsabile del caos e del panico. Ad ogni modo, all’aeroporto sono arrivate anche le forze dell’ordine. Il loro obiettivo è quello di condurre accertamenti che ricostruiscano l’accaduto in modo più preciso, fugando ogni dubbio.