Claudio Amendola, accorato appello alle donne: “Lasciateli!”

Durante la sua ospitata nel programma di La7 “Tagadà”, Claudio Amendola ha parlato dei vaccini, del Ddl Zan e ha rivolto un forte e chiaro messaggio alle donne. 

Claudio Amendola (Getty Images)
Claudio Amendola (Getty Images)

Claudio Amendola è uno dei volti più amati sia sul piccolo che sul grande schermo. Protagonista di diverse opere cinematografiche e seriali, l’attore romano oggi è impegnato sul set della terza stagione di “Nero a Metà”. La fiction Rai che ha riscosso un grande successo.

Ma non solo recitazione. L’attore e regista è molto vicino ad alcuni argomenti che riguardano la società. Infatti, interviene spesso in questioni che riguardano i diritti civili, sociali ed umanitari. Anche questa volta è stato protagonista di importanti affermazioni che hanno fatto immediatamente il giro del web.

Proprio durante la trasmissione “Tagadà” di La7, Amandola ha parlato dei vaccini, chiamando “ignoranti” chi è no-vax. Inoltre, ha confessato di essersi vaccinato il 18 luglio con il siero AstraZeneca, in questi giorni sotto l’occhio del ciclone per alcune morti sospette. L’attore ha detto che si è sentito libero dopo aver ricevuto la prima dose.

Claudio Amendola, le donne ed il Ddl Zan

Sempre durante la trasmissione condotta da Tiziana Panella e Alessio Orsingher, Claudio Amendola ha rivolto un messaggio alle donne. Nello stesso discorso in cui parlava del Ddl Zan, il disegno di legge che sta facendo discutere non solo i politici, ha consigliato alle ragazze di scappare da uomini che hanno una mentalità retrograda.

Amendola li chiama “ignoranti atavici”, ovvero quelle persone che sono ignoranti nell’anima e che non ha nulla a che vedere con la mancanza di cultura. L’attore, schierandosi a favore del Ddl Zan, ha puntato il dito contro quella mentalità obsoleta. Una mentalità, secondo Claudio, che appartiene a quelli della sua generazione.

“Questi ragazzi ci stanno insegnando tanto – ha detto Claudio Amendola rivolgendosi a chi sottolinea l’importanza del disegno di legge – proprio a noi che siamo la generazione di maschi ignoranti, educati da padri padroni”.

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“In Italia c’è una cultura profonda – prosegue l’attore romano – che parla anche delle donne e delle minoranza. Per questo, ragazze dovete scappare da uomini così“, tuona Amendola.

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