Il teatro Bellini di Napoli è stato palcoscenico degli orrori. Le indagini sono in corso anche se la prima ipotesi è drammatica.
Evento drammatico quello che si è verificato al teatro Bellini di Napoli. Un caso in cui gli inquirenti stanno cercando di far luce ma che sembra abbastanza indirizzato sulla loro prima ipotesi: quella del suicidio.
La giovane faceva parte della “Bellini Factory” l’Accademia professionale triennale per aspiranti attori. La scoperta tragica è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri. Impiccandosi in un momento in cui era da sola, prima che venisse ritrovata da altre persone presenti nel teatro. I tentativi di soccorso sono risultati vani.
Ancora non si sa a cosa è dovuto l’eventuale gesto estremo. L’accaduto è stato comunicato dai vertici del teatro partenopeo attraverso una nota. Sostenendo che la ragazza “ha deciso con un atto estremo di risolvere il dramma che stava vivendo”.
Suicidio a Napoli: gli indagini proseguono
Le indagini degli agenti proseguono sulla strada del suicidio. Parrebbe, infatti, che la giovane attrice aveva già tentato il gesto estremo nei giorni scorsi attraverso l’ingerimento di una grossa quantità di farmaci.
Ecco perché questa ipotesi è quella più battuta e probabilmente quella più verosimile. Anche la nota divulgata dalla Direzione del teatro Bellini lascia spazio a poche interpretazioni.
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Si legge: “Questa tragedia ci sconvolge nel profondo e impone il più rigoroso riserbo sulla vicenda. Inoltre, nel rispetto della privacy che in simili casi prevale del diritto di cronaca, come indicato dalle recenti norme deontologiche emanate dal Consiglio dell’Ordine, riteniamo di non divulgare le generalità dell’allievo soprattutto per tenere al riparo da un’inutile e credule pubblicità i familiari e i parenti già provati da un così forte dolore”. Chiudendo la nota, come di consueto, con la volontà di sostenere la famiglia e di stringersi insieme nel dolore che la famiglia e tutti i gli amici della ragazza stanno vivendo.