Dopo gli errori grossolani contro la Polonia, sono arrivate per l’attaccante spagnolo Alvaro Morata insulti e minacce sul web.
Sappiamo bene come sono i social, soprattutto per quanto riguarda il calcio. Un giocatore per essere ben voluto deve essere sempre al top e non sbagliare mai. Ovviamente pura utopia, dato che sono degli atleti e non delle macchine e delle partite storte sono da mettere in preventivo.
Questa volta è toccato ad Alvaro Morata essere al centro di pesanti insulti e minacce da parte dei tifosi della Roja. La partita contro la Polonia ha mostrato la versione più brutta dell’attaccante della Juventus. La prestazione ha fatto scatenare i tifosi che sui social sono letteralmente impazziti.
Minacce non solo a lui ma anche alla sua famiglia, sia alla moglie che ai suoi figli. Questo episodio è stato raccontato dall’attaccante a Cadena Cope e sono state parole molto importanti.
Le minacce ricevute da Alvaro Morata
Le prestazioni mediocri hanno portato Alvaro Morata sulla gogna. Le dichiarazioni alla rete spagnola Cadena Cope sono state molto significative del momento che ha vissuto e che sta vivendo.
Le sue parole: “Sono stato nove ore senza dormire dopo la Polonia. Ho ricevuto minacce, insulti alla famiglia, speriamo che muoiano i tuoi figli… Però sto bene, forse qualche anno fa sarei stato molto peggio. Forse non ho fatto il mio lavoro come dovrei. Capisco che mi si critichi perché non ho segnato, ma la gente dovrebbe mettersi al mio posto, capire cosa significhi ricevere minacce, che ti dicano che i tuoi figli devono morire. Quando succederà qualche tragedia, diranno che era un bravo ragazzo.
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Si nota come le parole lo abbiano, in qualche modo, colpito. Ma Morata non si è fermato qui, ha continuato: Io quando arrivo in albergo metto via il telefono, ma la cosa che mi infastidisce e che dicano queste cose a mia moglie e ai miei figli allo stadio”. Inoltre, nell”intervista, ha sottolineato anche la grande importanza di un aiuto psicologico. Questo lo aiuta anche per la sua paura di volare, grazie allo psicologo della nazionale è molto più tranquillo durante i voli. Una situazione allarmante quella dei social che, attualmente, difficile da debellare.
