La paura del Covid e il terrore di cadere di nuovo nel lockdown generale torna prepotentemente in scena. La causa è la variante Delta che si sta diffondendo troppo rapidamente.
Con i vaccini e l’estate si credeva che il ritorno alla normalità fosse vicino. Che l’incubo dei contagi, della distanza e, soprattutto, del lockdown sarebbe stato solo un lontano ricordo. Ma le cose non sembrano essere così tranquille e positive come si pensava. Tutte le speranze sono state cancellate dall’arrivo della variante Delta.
Proprio il nuovo ceppo del Covid sta causando enormi disagi tra le istituzioni di tutto il mondo. Il virus, infatti, si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo: dagli Stati Uniti all’Australia, da Israele all’Europa.
Per questo motivo molti governi hanno posticipato diverse riaperture che erano previste, mentre altri esecutivi hanno reintrodotto il lockdown, limitando gli spostamenti nelle città e nei paesi. Proprio quest’ultimo è il caso di Sidney, nella città australiana, infatti, sono stati vietati i movimenti in diversi quartieri.
Sidney in lockdown, l’incubo Covid
Una delle più grandi città al mondo è costretta a tornare in lockdown a causa della variante Delta. Il nuovo ceppo del Covid-19, infatti, si è diffuso rapidamente all’interno della metropoli australiana, costringendo le autorità a firmare l’ordinanza e a vietare gli spostamenti al suo interno.
Secondo le prime notizie che ci arrivano, l’amministrazione della città ha bloccato nelle case i residenti di quattro quartieri di Sidney. Proprio queste zone sembrano essere le più colpite dalla nuova ondata di Covid e, per il momento, le persone dovranno rimanere nelle proprie abitazioni per almeno una settimana.
L’obiettivo delle autorità australiane è quello di contenere il più possibile la diffusione della variante Delta. Proprio questa settimana, i sanitari australiani hanno dovuto fare i conti con oltre dodici casi del nuovo ceppo del Covid. Dopo l’arrivo della segnalazione, si è scoperto che il contagio è arrivato da un autista di limousine.
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L’uomo, secondo la ricostruzione dei fatti, si sarebbe contagiato durante il trasporto di alcuni passeggeri di un volo internazionale. Proprio il tempo di prelevarli all’aeroporto di Sidney e portarli all’Hotel per la quarantena sia stato fatale.
