Inizia a preoccupare la variante Delta, quella indiana, che si sta sempre più diffondendo. Vediamo quali sono i sintomi per capire se l’avete contratta.
Continuano a crescere le persone che hanno contratto la variante Delta. Una variante, quella indiana, che ha iniziato a preoccupare in tanti. Le vaccinazioni vanno avanti ma si deve comunque restare in allerta perché i cambiamenti del coronavirus sono sempre all’ordine del giorno.
In questo caso, la variante Delta colpisce soprattutto i giovani. Questo perché sono loro ad avere una vita sociale più attiva. Il discorso sulla mortalità, invece, è differente. Se questa non è esclusa per gli anziani, per i giovani è nettamente di tono minore.
L’infettivologo della Clinica del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, in una intervista al Giornale.it ha voluto tranquillizzare tutti. Le sue parole sono state: “I dati scozzesi appena pubblicati su Lancet dicono che due dosi di vaccino di Pfizer ed AstraZeneca, ma vale anche per Moderna, riescono a coprire la variante Delta su ricoveri e morte al 100 per cento, vale esattamente come per tutte le altre varianti”.
Sottolineando che i vaccini funzionano e che nessuna variante riesce ad andare oltre le dosi fatte. Naturalmente prestare sempre attenzione e valutare i casi giornalieri così da vedere se si è in presenza di varianti.
Variante Delta: i sintomi
In un periodo così pieno di pressione, normale che al prima cambiamento del coronavirus porti un po’ di panico e ansia. Questo rafforzato dal fatto che, questa variante, per quanto riguarda i sintomi sembra essere più impattante sull’organismo.
I sintomi sono chiari: si presenta con tosse, raffreddore, mal di testa e mal di gola. Ma non solo, ci può essere febbre, dolori muscolari, diarrea, spossatezza e stanchezza. I primi sintomi sono immediatamente molto forti e questo porta anche ad un allungamento dei tempo di guarigione.
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Tale variante ha anche una carica virale non indifferente che porta ad una elevata trasmissibilità, si parla di un numero sei volte superiore alla media stabilita in passato. Non ci resta altro che continua ad essere responsabili e stare attenti. Effettuare il vaccino, cosa sostenuta dallo stesso Bassetti che parla di due dosi entro il prossimo autunno. Periodo in cui ci sarà una nuova flusso del virus.
