Fedez nella bufera: cosa ha combinato con la canzone “Mille”

Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti sono stati denunciati. Oggetto del contenzioso la loro nuova hit dell’estate: “Mille”.

Fedez (YouTube)
Fedez (YouTube)

Tutti ormai conosciamo la collaborazione un po’ particolare tra Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti. Una canzone che ha raggiunto un certo tipo di successo. Ma che il suo videoclip sta dando qualche problema al rapper milanese.

Una denuncia per i tre artisti che arriva direttamente dal Codacons, associazione con cui Fedez, in passato, ha già avuto a che fare. L’associazione di tutela dei consumatori ha voluto segnalare all’Antitrust e all’istituto di Autodisciplina pubblicitaria una sorta di pubblicità occulta che si verificherebbe nel video di Mille.

Sembra quasi che l’associazione voglia trovare qualsiasi pretesto per coinvolgere il rapper milanese nelle sue battaglie. Come ben sappiamo questo è solo l’ultimo atto di una battaglia che ormai va avanti da tempo.

Codacons contro Fedez: ecco l’oggetto incriminato

La richiesta del Codacons sarebbe, oltre le dovute sanzioni, anche il divieto di trasmettere il video in tv e sul web e di non passarlo in radio. Questo perché ci sarebbero dei riferimenti palesi alla Coca Cola ma che non sarebbero stati dichiarati come pubblicità in maniera chiara.

L’associazione parla di un video musicale che sarebbe solo secondario rispetto alla pubblicizzazione del prodotto. Anche se, prima del lancio della canzone, lo stesso Fedez sul suo profilo Instagram aveva mostrato in anteprima la presenza della nuova bottiglietta della Coca Cola. E sui social appariva proprio la scritta “advertising“.

LEGGI ANCHE >>> Codacons contro Fedez, denuncia per istigazione a delinquere: cosa è successo?

Anche nei “titoli di coda” del video si parla di product placement. Tra l’altro, marchio molto colpito dal gesto di Cristiano Ronaldo che gli ha portato pesanti perdite in borsa. Il Codacons, però, dice che questo non basta perché durante tutto il video questo avvertimento non è presente. Sostenendo che: “non basta, poiché non immediatamente percepibile dagli utenti, a meno che gli stessi non vadano a cercarla tra i credits del video”. Un caso particolare che, con tutta probabilità, finirà con un nulla di fatto ma siamo certi che la battaglia FedezCodacons continuerà ancora.

Gestione cookie