Maradona, la confessione shock dell’infermiera

I dubbi circa l’improvviso peggioramento delle condizioni di salute di Maradona si fanno più fondati. La confessione shock dell’infermiera.

Diego Armando Maradona (Facebook)
Diego Armando Maradona (Facebook)

Diego Armando Maradona, leggenda del calcio che non necessita di presentazioni ridondanti, è scomparso lo scorso 25 novembre 2020, stroncato da un arresto cardiaco. É questa la verità “ufficiale”, quanto è possibile dire con certezza.

Ma quali sono le circostanze che hanno portato alla morte El Pibe de Oro? Pare che la Mano de Dìos, ovverosia il fato, non sia stata l’unica parte in causa nella scomparsa del campione argentino. Nuove scioccanti rivelazioni sono infatti trapelate dalle dichiarazioni della 36enne Dahiana Gisela Madrid, l’infermiera che ha curato Maradona durante l’ultima fase della sua malattia.

La donna è adesso sotto inchiesta per omicidio colposo assieme ad altre sette persone, con l’accusa di gravi negligenze mediche. Che cosa ha detto?

La morte di Diego Armando Maradona, un omicidio? I ripensamenti dell’infermiera

Maradona era stato sottoposto ad un intervento neurochirurgico al cervello per un coagulo di sangue. Le complicazioni successive all’operazione sono state fatali per il campione: dopo poco più di una settimana, la leggenda del cacio si è spento nella sua abitazione di Tigre, nella sua amata Argentina.

Le accuse dei familiari sono dirette contro l’assistenza medica prestata a Maradona. Egli non avrebbe ricevuto cure adeguate e sarebbe stato prima trascurato e poi abbandonato da chi avrebbe dovuto accudirlo. Tra i principali indiziati, l’infermiera Dahiana Madrid, appunto.

La giovane donna ha sempre sostenuto di aver trovato Maradona ormai agonizzante durante un controllo di routine all’inizio del turno, cercando in tutti i modi di rianimarlo. Non aveva eseguito alcuni accertamenti per lasciare che il paziente riposasse. Apparentemente, racconta la ragazza, era tutto in regola.

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Le ultime rivelazioni, emerse dalla nuova relazione dell’avvocato della Madrid, sarebbero in contraddizione con il rapporto dell’infermiera destinato ai suoi superiori. In quest’ultimo, si affermava che l’infermiera avesse cercato di fare i controlli sull’illustre paziente, incontrando il suo rifiuto.

Ora Madrid afferma che le sue stesse dichiarazioni ivi contenute fossero inventate, sotto le pressioni di un suo superiore. La domanda sorge quindi spontanea: qualcuno ha ucciso Diego Armando Maradona?

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