Vaccino fatto da poco, attacco improvviso di febbre: la drammatica fine

Un noto funzionario della Provincia di Macerata è morto qualche giorno dopo aver fatto il vaccino. Il 58enne si era recato all’ospedale Torrette dopo un attacco di febbre. Indagini in corso. 

Una notizia improvvisa che ha scioccato l’intera comunità di Macerata. Massimo Bonfigli, di 58 anni, si è spento all’alba della giornata di ieri presso l’ospedale Torrette. Il geometra e funzionario della viabilità della Provincia marchigiana aveva ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer il 7 giugno.

Qualche giorno prima, Bonfigli era stato attaccato da febbri molto alte. Secondo le parole dei familiari, il 10 e l’11 giugno la temperatura era arrivata fino a 39°. Per questo motivo, nella giornata di lunedì 14 giugno era stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata.

La gravità si è capita immediatamente, tanto che i medici lo hanno ricoverato subito nel reparto di Rianimazione. Il giorno dopo, martedì 15 giugno, è stato poi trasferito all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. I sanitari avevano riscontrato un problema epatico, tanto da ipotizzare anche un trapianto di fegato. Ma il cuore di Bonfigli si è fermato qualche ora dopo.

Morto dopo Pfizer, indagini in corso

Per capire se la dose di vaccino Pfizer abbia davvero influito sulla causa del decesso di Massimo Bonfigli, bisogna aspettare l’autopsia della medicina legale. L’ospedale ha disposto nella giornata di oggi la medicina legale per analizzare il caso. Tra le ipotesi più accreditate c’è quella di un’epatite fulminante.

Tuttavia, la direzione sanitaria sottolinea che faranno tutte le indagini del caso per capire cosa abbia provocato la morte dell’uomo. Bonfigli non era sposata, tra gli affetti più cari c’era la mamma, due fratelli e una cognata, ed infine la sua nipotina.

Il geometra di Macerata era molto conosciuto. Una vita attiva, sportiva e sociale. I messaggi di cordoglio per l’uomo sono arrivati a flotte, a partire da Cecilia Cesetti, sindaco della comunità. La prima cittadina ha ricordato il legame che la univa con Bonfigli: “Eravamo coetanei e compagni di scuola”, infatti, i due avevano frequentato le scuole medie insieme e oggi li stringeva un rapporto di amicizia.

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I funerali del 58enne saranno comunicati dalla famiglia dopo i risultati dell’autopsia e dopo la fine delle dovute indagini.