Vaccino, deposita il brevetto e muore: cosa è successo in Cina nel 2020

Una notizia scioccante arriva in queste ore dall’Australia: pare che la Cina avesse il brevetto del vaccino contro il Covid-19 a febbraio 2020. Sembra che uno scienziato, poi morto misteriosamente a maggio dello stesso anno, lo avesse depositato.

Vaccino (AdobeStock)
Vaccino (AdobeStock)

Il quotidiano australiano “The Weekend Australian” ha fatto emergere un evento che potrebbe cambiare gli scenari geopolitici per sempre. Sembra che lo scienziato militare appartenente all’Esercito popolare di liberazione (Bla), Zhou Yusen, avesse depositato il 24 febbraio 2020 il brevetto che contenesse il vaccino contro il virus da Covid-19. L’uomo aveva collaborato anche con il Wuhan Institute of Virology.

Parliamo di circa due settimane prima che che l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dichiarasse la pandemia (11 marzo 2020). Questo, se dovesse risultare veritiero, porterebbe a galla un’importante verità. Ovvero che il mondo aveva un vaccino testato molto prima che si dichiarasse la pandemia da Covid-19. E quindi lo stato di emergenza sanitaria globale.

Deposita il brevetto per il vaccino Covid e muore

Lo scienziato cinese Zhou Yusen ha collaborato fianco a fianco con gli esperti del Wuhan Institute of Virology e quelli degli Stati Uniti. E’ poi morto nel maggio 2020 in circostanze misteriose. Diversamente da quello che ci si aspetta da uno scienziato militare, tra l’altro pluripremiato per i suoi studi, non ci sono state cerimonie in suo onore e né medaglie al valore o cose simili.

Infatti, l’unico sforzo fatto è stato quello di comunicare il decesso all’interno dei media cinesi nel luglio del 2020, quindi circa due mesi dopo la sua morte, mentre quel brevetto poi fu depositato solamente dopo cinque settimane che Pechino riconoscesse la trasmissione del virus da uomo a uomo, non prima.

Pandemia causata dall’uomo?

Nel corso delle settimane dello scorso anno, si erano manifestate delle perplessità sull’istituto dopo Zhou Yesen lavorava, ovvero sul Wuhan Institute of Virology. Proprio l’intelligence americana aveva alimentato le voci che all’interno della struttura si procedesse ad “attività militari segrete”. Ed il fatto che uno scienziato militare collaborasse con loro può confermare queste voci.

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Infatti, la teoria secondo la quale la pandemia da Covid-19 sia stata un incidente di laboratorio nel Wuhan Institute of Virology non smette mai di cessare, nonostante negli ultimi mesi si fosse affievolita. Adesso si attende un rapporto, previsto in agosto, dell’intelligence americana per fare chiarezza sulla situazione.

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