Una rissa presso un ufficio delle Poste di Mestre ha provocato un ferito grave. Le cause scatenanti della lite sono ancora ignote.
Non è ancora la dinamica dei fatti di cronaca avvenuti a Mestre, una località del comune di Venezia, questa mattina. A quanto pare, una furibonda lite è avvenuta tra due dipendenti del Centro Recapito di Poste Italiane.
L’accaduto ha lasciato turbati i passanti e i colleghi. Quali possono essere i moventi di un gesto che ha avuto già esiti nefasti, ma che aveva tutti i presupposti per finire in modo ancora peggiore? Apparentemente nessuno. Ma andiamo con ordine.
La lite nelle Poste ancora senza una ragione
Siamo al Centro di Recapito di Poste Italiane, Via Torino a Mestre. La mattinata di oggi, 9 Giugno, sembrava una delle tante. Ma la giornata di lavora ha preso una piega inaspettata.
All’improvviso è esplosa una lite dai toni incandescenti tra due colleghi, entrambi dipendenti del centro. Dalle parole al vetriolo tra un portalettere e uno smistatore, si è passati presto ai fatti.
Brandito un taglierino dell’ufficio a mo’ di coltello, uno dei due contendenti avrebbe inferto quattro violenti colpi alla vittima, due all’addome e due al collo. L’aggressione con accoltellamento ha lasciato quasi esanime il ferito, subito ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale all’Angelo. L’aggressore si è altrettanto repentinamente dato alla fuga.
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Dopo qualche ora di cure mediche e di ricovero ospedaliero, l’uomo non sarebbe più in pericolo di vita, ma rimane sotto osservazione dei medici. Il fuggiasco responsabile dell’aggressione è stato rintracciato e arrestato. Si tratta di un cittadino italiano di 62 anni.
Non ci sono ancora ipotesi fondate che suggeriscano le motivazioni di una lite così violenta che per poco ha scongiurato un’esito tragico. Le indagini proseguono.