Taranto si distrae per qualche ora dall’ingombrante questione dell’acciaieria per dare il bentornato ad una pulcinella di mare. Un segno?
Taranto non è solo ILVA. Dalla sua fondazione a ridosso del quartiere Tamburi, l’acciaieria più grande d’Europa si è legata a doppio filo ai destini della città portuale, fino a costringerla in una narrazione che non ne valorizza il patrimonio culturale e le bellezze naturali e paesaggistiche.
Soffocata dal logorante e insanabile conflitto tra lavoro e salute, per qualche ora la città ha avuto qualcos’altro al centro dei pensieri dei suoi abitanti e dei media. L’accoglienza, non senza sensazionalità, di un ospite molte particolare.
Si tratta di un ritorno che si aspettava da ormai più di cento anni, e che proprio lo sviluppo urbanistico e industriale rischiava di allontanare per sempre. Che si tratti di un segnale quasi escatologico per una riconversione completa della città pugliese?
Il ritorno della pulcinella di mare a Taranto
Dopo gli ultimi avvistamenti alla fine dell’Ottocento, a Taranto è tornata una pulcinella di mare. L’uccello marino è stato individuato nel golfo omonimo durante un monitoraggio di routine dell’organizzazione Jonian Dolphin Conservation. Ad immortalarlo, con tanto di accurati scatti fotografici, l’estasiato equipaggio dell’imbarcazione di ricerca.
L’avvistamento è molto raro, e secondo gli ornitologi le speranze di rivedere le pulcinelle di mare nella zona erano molto scarse. Il volatile bianco e nero e dall’inconfondibile e sgargiante becco colorato, viene di solito avvistato nell’Oceano Atlantico, o al massimo nella regione del Tirreno settentrionale.
La sua apparizione nello Ionio settentrionale, in pieno Mediterraneo e a poche miglia dalla costa pugliese, è assolutamente insolita.
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La scoperta, sostengono gli esperti, dovrebbe portare a istituire una zona di protezione speciale a tutela della straordinaria biodiversità della zona straordinaria dei mari che circondano Taranto, che vanta anche cetacei e delfini. Si prospetta un futuro diverso per il mare, e forse anche per la città.