Corea del Nord, i divieti più assurdi imposti da Kim Jong-Un

La Corea del Nord guidata dai Kim impone ai suoi abitanti uno stile di vita “peculiare”. Quali sono i divieti più assurdi in vigore nel paese?

Corea del Nord - Kim Jong Un (Twitter, APNews)
Corea del Nord – Kim Jong Un (Twitter, APNews)

La Corea del Nord è una dittatura sanguinaria a partito unico, con tanto di culto leaderistico para-religioso, tra le poche superstiti del fu blocco sovietico. C’è tuttavia un aspetto che non ha tratti immediatamente riconducibili al dramma di uno stato autoritario. Quanto più ad una parodia partorita dalla mente di un comico.

Il paese, conosciuto anche con l’appellativo di “regno eremita” per la sua impermeabilità alle abitudini esterne, vive sotto il giogo di una serie di curiosi divieti e prescrizioni. Queste regole sono imposte direttamente dalla dinastia che governa il paese, i Kim.

Ecco i cinque divieti più assurdi voluti prima da Kim Jong-Il e poi dall’attuale leader Kim Jong-Un. Da sottolineare: le notizie dalla Nord-Corea sono molto frammentarie e viziate dalla propaganda, quindi attestarne la veridicità è sempre difficoltoso.

Cinque assurdi divieti dalla Corea del Nord

Innanzitutto, il dress code. Questo tratto, in verità è abbastanza comune ad ogni dittatura. Ma in Corea del Nord, gli obblighi che riguardano il vestiario, assumono tratti più farseschi che altrove. Nel paese dei Kim è vietato indossare jeans, pantaloni attillati, indumenti con scritte in inglese. I pantaloni sarebbero in generale vietati alle donne, al di fuori dei luoghi di lavoro.

Le capigliature dei coreani che seguono il Juche non sono esattamente rinomate per la piacevolezza estetica. Eppure, sarebbero più o meno caldeggiate dalle autorità. I capelli lunghi sono ridicolizzati e dileggiati dalla propaganda, mentre esistono una serie di acconciature approvate dal partito al potere. I tagli simili a quelli di Kim sono incoraggiati.

Successivamente ai problemi di salute di Kim Jong-Il, padre dell’attuale leader supremo, in Nord-Corea è stato proibito l’uso e la vendita di tabacco e sigarette in tutto il paese. Un divieto salutista, ma comunque coercitivo.

Nel regno eremita, sarebbe stato recentemente proibita la circolazione e la visioni di qualsiasi film e serie TV straniera, soprattutto se dalla vicina Corea del Sud. Le pene sarebbero molto severe.

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Infine, in Corea del Nord sarebbe assolutamente vietato il consumo di cioccolata. Ma ad una sola condizione. Il divieto sussiste solo se la cioccolata proviene dalle merendine preparate in Corea del Sud. L’erba del vicino è sempre più verde.

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