Cosa c’era prima di Whatsapp: probabilmente lo avete usato, lo ricordate?

L’arrivo di Whatsapp ha segnato una nuova era, modificando la velocità e la facilità di comunicazione tra le persone, ma ricordate cosa c’era prima?

Cosa c'era prima di Whatsapp: probabilmente lo avete usato, lo ricordate?
Whatsapp (fonte foto Pixabay)

Whatsapp, la applicazione di messaggistica istantanea ha profondamente cambiato il modo di comunicare delle persone e degli utenti: la facilità, l’immediatezza, la velocità con cui è possibile scambiarsi messaggi è ormai funzione irrinunciabile per tutti. Ma cosa c’era prima dell’avvento di questa nuova era? Lo ricordate?

Che sia infatti l’utilizzo fatto via mobile, quindi tramite app, smartphone o tablet, o via pc – desktop, quindi con Whatsapp Web, le funzioni, la semplicità e l’istantaneità dei messaggi da potersi scambiare ha rivoluzionato i contatti e il modo con cui le persone comunicano tra di loro.

Non è un caso che gli utenti, in media, siano sempre entusiasti e pronti ad accogliere tutte le novità, gli aggiornamenti e quanto di nuovo l’app propone nel corso del tempo.

Ma cosa c’era prima dell’app di messaggistica e come si è arrivati ad oggi?

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Whatsapp app, cosa c’era prima: ICQ

Andando a ritroso nel tempo, cercando per così dire tra gli antenati di whatsapp, in molti probabilmente ricorderanno ICQ, un programma per computer di messaggistica istantanea che fu lanciata da una compagnia start-up israeliana, Mirabilis.

La distribuzione di quest’ultima risale al 1996, anno in cui arrivò per la prima volta con un nome che è basato su un gioco di parole. “I seek you“, ovvero io ti cerco.

Quella in questione è una degli antenati di Whatsapp che permetteva lo scambio di messaggi istantanei, anche a coloro che fossero offline, sms, url, cartoline, nonché la possibilità di utilizzare chat multi-user e poter giocare online. Inoltre si poteva scambiare file e vi erano anche altre funzionalità, alcune delle quali grazie a plug-in aggiuntivi.

Whatsapp web, pc e desktop: tra gli antenati Msn Messenger Service / Windows Live Messenger

Gettando un occhio al recente passato, non può non essere menzionato di certo MSN Messenger Service, quello che viene ritenuto essere il successore di ICQ e dunque riconosciuto generalmente come il primo sistema di messaggistica istantanea.

Il suo arrivo si concretizza grazie a Microsoft, nel 1999, e il servizio permetteva, come gli utenti ben ricorderanno, diverse funzionalità possibili tra due o più utenti collegati al medesimo server:

  • messaggi;
  • emoticon;
  • file;
  • immagini;
  • video.

Nel corso del tempo, tale servizio è stato poi migliorato ed implementato con funzionalità aggiuntive; forse i fan più recenti lo ricorderanno maggiormente con il nome che poi assunse, ovvero Windows Live Messenger.

A tal riguardo, arrivò poi anche la possibilità di fare Live Call.

MSN blog e i trilli: l’arrivo di Skipe

I fruitori di MSN Messenger Service e poi di Windows Live Messenger ricorderanno, tra le tante funzionalità apprezzate, quella dei trilli, molto usati nell’ambito delle chat per catturare l’attenzione dell’interlocutore.

Non da meno, vi era la possibilità di dare vita ad un vero e proprio blog personale su cui caricare attimi e momenti importanti e particolari della propria vita, tra testo, immagini e vari contenuti. Una delle prime versioni, sotto certi aspetti, dei social oggi molto utilizzati come Facebook o Instagram.

È l’arrivo di Skype, acquistato da Microsoft nel 2011, a sbaragliare il campo e a mandare in pensione, nel 2013, Messenger.

L’annuncio dell’abbandono arriva mediante un messaggio sul blog di Windows, mentre l’effettivo ritiro ha avuto luogo nell’aprile del 2013.

Blackberry Messenger tra gli antenati di Whatsapp: la chiusura

Tra i servizi di messaggistica istantanea più noti e precedenti a Whatsapp, c’è stato anche Blackberry Messenger, che ha chiuso i battenti, come i fan più attenti ricorderanno, il 31 maggio del 2019.

Una decisione arrivata in seguito alla partnership di Blackberry con Emtek, del 2016.

Un comunicato di quel periodo spiegava che “L’industria tecnologica è molto fluida e, nonostante i notevoli sforzi profusi, gli utenti sono passati ad altre piattaforme e nuovi utenti si sono rivelati difficili da avvicinare”.

L’utilizzo insomma di altre piattaforme più moderne ha insomma mandato in soffitta un altro servizio che era molto apprezzato e, anch’esso, con il merito di aver anticipato i tempi recenti dominati da Whatsapp, o da WeChat in Cina, o ancora Facebook Messenger.

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Whatsapp, le novità non finiscono mai: 4 dispositivi con un account? Presto sarà possibile

Se questa è dunque l’era di Whatsapp, non stupisce affatto che, come sopra anticipato, i tanti aggiornamenti e le novità siano attese con grande attenzione da parte degli utenti, come ad esempio la recente e gradita particolarità inerente agli audio che tutti aspettavano.

Tra questi, come riportato da Il Fatto Quotidiano, pare che l’amministratore delegato dell’app di messaggistica instantanea abbia confermato che l’azienda si sta occupando di nuova funzione.

Di cosa si tratta?

Stando a quanto raccolto, in futuro potrebbe essere possibile collegare più disponitivi ad un unico account; WaBetaInfo ha sottolineato che prossimamente saranno quattro i dispositivi da poter collegare.

Si legge inoltre che potrebbero arrivare messaggi in grado di sparire dopo una visualizzazione, o ancora la modalità effimera, che breve che le conversazioni raccolte sotto un certo thread possano sparire in un periodo di tempo prestabilito.

Non è però chiaro quando tali funzionalità verranno rilasciate e, quindi, quando queste saranno disponibili.

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