Mentre l’India è devastata dal covid e sta combattendo per frenare i contagi, sono stati visti alcuni cani randagi mangiare i resti umani carbonizzati sulla riva di un fiume indiano.
Mentre in Occidente le cose stanno tornando gradualmente alla normalità, l’India sta combattendo una devastante terza ondata della pandemia da Covid-19. Nonostante il numero di casi stia diminuendo progressivamente, il paese deve affrontare un numero crescente di morti giornalieri. Ma dal paese arriva una notizie sconcertante e alquanto macabra.
I residenti di Uttarkashi a Uttrakhand, in India, ora affermano di aver visto dei cani randagi mangiare carne umana. Questo dopo che i corpi sono andati alla deriva sulle rive del fiume Bhagirathi. La cosa ha fatto emergere il problema della mancanza di posto nei cimiteri della nazione.
Le prime testimonianze dell’accaduto in India
Le testimonianze del macabro evento arrivano direttamente dai residenti delle zone indiane. Uno dei loro ha rivelato che lunedì stava dipingendo vicino al fiume quando ha visto i cani “rosicchiare e nutrirsi” dei morti. L’uomo ha descritto la vista a NDTV come la “morte dell’umanità” in un appello al governo locale per affrontare l’accumulo di cadaveri.
La gente del posto è anche preoccupata che il coronavirus possa diffondersi ulteriormente attraverso l’approvvigionamento idrico o attraverso i cani che stanno consumando le vittime del virus.
Secondo quanto riferito, il sindaco del comune avrebbe affermato che dopo aver ricevuto denunce, i funzionari avevano incaricato una persona di cremare i corpi semibruciati, che erano appunto sulla riva del fiume.
Covid: un mese fa lo stesso macabro evento
Il mese scorso, c’è stato un caso simile di presunte vittime del coronavirus che si sono ritrovate sulle rive del fiume Gange, negli stati settentrionali del Bihar e dell’Uttar Pradesh. Inoltre emerso anche un filmato che mostrava alcune persone, presumibilmente dei parenti, che scaricavano un corpo nel fiume Rapti a Balrampur, nell’Uttar Pradesh.
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Le autorità ritengono che le famiglie dei defunti a causa del Covid potrebbero non essere state in grado di trovare lo spazio per cremare i propri cari. Oppure non essere state in grado di permettersi la tumulazione.