Valentino Rossi distrutto: “Niente può cambiare quello che è successo”

Valentino Rossi ha deciso di scrivere una piccola lettera sui propri social per ritornare sulla terribile morte di Jason Dupasquier.

Valentino Rossi e Jason Dupasquier (Getty Images)
Valentino Rossi e Jason Dupasquier (Getty Images)

Sulle spalle 42 primavere e tanti incidenti, alcuni più duri di altri. Quell’ombra della morte che ti rincorre e ti spinge ad andare sempre un po’ più veloce per sentirti vivo. Valentino Rossi sa bene cosa significa andare in moto a folle velocità, una follia che resta tale solo per noi comuni mortali. Gli eroi del Motomondiale, infatti, con le loro tute spaziali, vivono in quella pazzia e guai a fermarli.

Il casco diventa una protezione dal mondo, come mettere in ghiaccio i pensieri per concentrarsi solo su quel lembo d’asfalto che scorre veloce sotto le loro ruote. Il Dottore in questi anni ha visto la morte tante volte, qualcuno direbbe troppe, ma sarebbe stupido non ammettere che l’ha vista molte meno volte di chi l’ha preceduto.

Valentino Rossi e quella lettera social a Dupasquier

C’è stato un tempo infatti, in cui morire nel Motomondiale era la prassi. Questo dato in netto miglioramento però di certo non allevia il dolore provato per quei piloti che hanno perso la vita in questi anni. In questo weekend abbiamo dovuto salutare Jason Dupasquier, pilota svizzero di appena 19 anni, che è morto in seguito ad un terribile incidente.

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A ricordarlo durante la notte ci ha pensato anche Valentino Rossi attraverso i suoi social. Il #46 gli ha dedicato una sorta di lettera dove si legge: “È stata durissima infilarsi il casco e salire in moto perché in quel momento ha perso tutto senso e mi sono chiesto che cosa ci facessi lì”. Un dolore immenso condiviso da tutto il circus, che non si dà pace per la dipartita di un ragazzo tanto giovane, morto rincorrendo il suo sogno.

 

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