Una donna di 66 anni è stata ritrovata senza vita il giorno dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino. Per la signora di Meda è stata sottoposta un’autopsia per capire le reali ragioni del decesso.
Sembra che la donna di 66 anni, trovata senza vita dalla figlia, sia stata stroncata da un arresto cardiaco fulminante. La morte è arrivata il giorno dopo che la signora ha ricevuto la seconda dose del vaccino Pfizer contro il Covid-19. Per il momento non si sanno novità se il vaccino abbia provocato il decesso, in quanto la donna stava in salute, a detta dei familiari.
Tuttavia, per venire a capo delle cause del decesso, il magistrato di Meda ha disposto un’autopsia per chiarire la situazione e venire a capo della morte della signora Luigia Chellin.
Donna trovata in casa senza vita dalla figlia
Luigia Chellin, vedo e casalinga di 66 anni di Meda, è stata trovata senza vita nella sua abitazione dalla figlia, Emanuela Oltolini. Secondo le prime indiscrezioni, la morte sembra essere avvenuta tra sabato 22 e domenica 23 maggio, e la ragazza si è recata dalla madre dopo che la donna non rispondeva alle continue chiamate.
La Oltolini ha chiamato immediatamente i soccorsi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di zona che hanno portato il magistrato a disporre l’autopsia per la donna. Ad occuparsene è stato, ad inizio settimana, il dottor Luca Tajana dell’istituto di medicina legale di Pavia. Il risultato è quello di arresto cardiaco fulminante, che non ha lasciato scampo alla donna.
Tuttavia, per sapere le cause esatte, e se il vaccino abbia influito sulla morte, bisogna attendere l’esito completo dell’autopsia che verrà comunicato alla figlia della donna fra 60 giorni.
La donna era in salute
Secondo il racconto della figlia, la donna di Meda non aveva patologie ed era in salute. Per questo motivo i familiari adesso attendono l’esito dell’autopsia per fare chiarezza sulla questione e capire cosa sia successo a Luigia Chellin.
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La donna aveva ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer lo scorso 30 aprile. Dopo quattordici giorni, ha riscontrato qualche disturbo come febbre, vomito e diarrea. Il 21 maggio si era recata di nuovo all’Hub per ricevere la seconda dose che le spettava di diritto. Il decesso è arrivato esattamente 24 ore dopo.