Calciomercato: Raiola pronto al doppio sgarbo al Milan

La vicenda Donnarumma sta facendo infiammare questo inizio di calciomercato. Ora Raiola sarebbe pronto ad una mossa clamorosa.

Mino Raiola calciomercato (GettyImages)
Mino Raiola calciomercato (GettyImages)

Questo inizio di calciomercato, ancora non partito ufficialmente, ha visto un giro incredibile di allenatori. Ma non solo perché, questo periodo è segnato anche dal caso Donnarumma.

Il giovane portiere napoletano ha deciso, insieme al suo procuratore Mino Raiola, di lasciare il Milan a parametro zero. La società rossonera non ha voluto arrivare alle richieste del giocatore. Voci parlavano di 12 milioni a stagione più 20 milioni di commissioni per il suo agente.

Ricordiamo che Donnarumma e Raiola non sono nuovi a queste cose. Anche nella stagione 2017-2018 hanno operato nella stessa maniera. Anche lì, durante una partita della nazionale U21, il portiere è stato fischiato e sono state lanciate banconote in campo nella sua direzione.

Per questo motivo, Maldini e Massara si sono mossi immediatamente per sostituirlo andando a prendere dal Lille il portiere Mike Maignan. Scelta che ha avuto il forte consenso dei tifosi che hanno avuto sempre un rapporto di amore e odio con Donnarumma.

Primo sgarbo clamoroso di questo calciomercato?

Dopo un breve riepilogo della vicenda. Ora sono arrivate delle notizie che se verificate faranno molto discutere. Come sostenuto da Il Giornale, ad un mese dalla naturale scadenza di contratto, il portiere sta facendo fatica a trovare una nuova sistemazione.

Il quotidiano sostiene che nei giorni scorsi, Mino Raiola avrebbe inviato una pec, quindi email con valore legale, alla Juventus. Il contenuto della pec sarebbe quella di una riformulazione delle condizioni per prendere Gianluigi Donnarumma.

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Non più i 10-12 milioni come richiesti al Milan ma ora basterebbero 6 milioni, stessa cifra che prendeva a Milano. Da dire che, conoscendo Raiola, ci pare difficile una richiesta al ribasso dall’altro lato, però, il periodo di pandemia è stato problematico per le società che non possono permettersi spese pazze.

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