Il generale Figliuolo, durante la giornata del 28 maggio 2021, si è recato a Perugia per dare un’occhiata alla campagna vaccinale, ma è finito nel mirino di Selvaggia Lucarelli: cos’ha fatto?
Selvaggia Lucarelli, com’è noto, non si fa sfuggire nulla e questa volta alza la polemica sul Generale Figliuolo: ma cos’è successo?
Durante la giornata di ieri, 28 maggio 2021, il generale si è recato a Perugia per dare un’occhiata a come procede la campagna vaccinale contro il Nuovo Coronavirus in quei luoghi, ma la giornalista, e non solo lei, ha notato un particolare che difficilmente sarebbe sfuggito.
Il volto noto televisivo e firma di molti articoli su diverse testate, tra cui ‘TPI’, è molto nota al pubblico ed è davvero apprezzata soprattutto per la sua schiettezza e chiarezza nelle sue dichiarazioni.
Anche questa volta non è di certo stata da meno e, come anticipato, nel mirino ci è finito il generale per un motivo ben preciso.
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Selvaggia Lucarelli – Generale Figliuolo: polemiche e critiche
Come anticipato in precedenza, Selvaggia Lucarelli non si fa sfuggire proprio nulla e questa volta è il generale Figliuolo a finire al centro della polemica: ecco cos’ha fatto.
Il suddetto generale si è recato a Perugia insieme a Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile; all’arrivo del generale vi erano le istituzioni umbre ed anche la task force della regione.
Durante l’ora di pranzo, però, alcuni scatti hanno ritratto Figliuolo mentre partecipava ad un buffet all’interno nel CREO; ovviamente, si è notato che dal momento che all’interno di tutti i ristoranti, bar ed altri luoghi, non è possibile consumare al chiuso ma soltanto all’aperto l’incongruenza è stata lampante.
Insieme al generale vi erano anche il sindaco della città ed il Presidente della Regione Umbria.
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Nell’articolo di ‘TPI‘ scritto dalla Lucarelli, la giornalista alla fine dell’articolo si chiede “possibile che non ci fossero un luogo e una modalità più consoni per pranzare?” ed inoltre ci si interroga anche su come sia possibile che proprio il commissario straordinario per l’emergenza possa essere di cattivo esempio.