In memoria della ballerina, i tranvieri di Milano hanno deciso di rievocare un particolare toccante del passato di Carla Fracci e suo padre.
La cittadinanza meneghina e i turisti che si trovano a passare anche solo di passaggio dal centro storico di Milano dalle 12 alle 18 di oggi potranno sentire una serie di insoliti scampanellii.
I piacevoli suoni provengono o proverranno dai tram della linea 1, che si trovano a transitare dinnanzi a La Scala.
Questa è infatti l’orario della giornata odierna nel quale la camera ardente di Carla Fracci sarà aperta, nel foyer dello storico teatro. Qual è il motivo del gesto commemorativo? Bisogna rivolgersi al passato e alla famiglia della ballerina scomparsa ieri per capirlo.
La Milano dei Tram ricorda Luigi e Carla Fracci
Il padre della leggendaria étoile, Luigi Fracci, era infatti un tranviere nella Milano del secondo dopoguerra, ai comandi di un tram che percorreva proprio quella tratta.
La stella del ballo, ancora bambina, entrò all’Accademia di danza della Scala proprio accompagnata dal papà in tram. Una storica foto, pubblicata per la prima volta nel notiziario Atm nel 1958 e conservata nell’archivio storico, ritrae proprio la piccola Carla in compagnia del suo Luigi.
Ogni volta che i turni separavano padre e figlia, vicini ma pure così lontani, Luigi Fracci era solito lasciar suonare tre volte il campanello del tram per essere udito e riconosciuta da Carla Fracci. Mentre la leggenda muoveva letteralmente i suo passi verso la fama internazionale, aveva sempre sentito accanto a sé il supporto del genitore.
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Adesso, la diva scomparsa ieri all’età di 84 anni viene ricordata dai colleghi del padre Luigi con lo stesso gesto. Tutti i conducenti della linea 1 di Atm portano avanti la memoria di entrambi, e fanno sì che la loro storia viva ancora. Proprio lì dove è stata vissuta.