“Discoteche criminalizzate”, Flavio Briatore spara a zero sulle chiusure

Secondo Flavio Briatore le “sue” discoteche sono state criminalizzate dal governo. I contagi sono ripartiti per ben altri motivi.

Flavio Briatore - discoteche (Getty Images)
Flavio Briatore – discoteche (Getty Images)

Flavio Briatore, ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira su La7, è stato un fiume in piena. Da sempre le osservazioni puntute dell’imprenditore sanno far molto discutere. Le ultime non costituiscono certo un’eccezione.

L’ex manager di Formula 1, ora leader del gruppo internazionale di hospitality di lusso Billionaire Life, ha detto la sua per quanto riguarda contrasto alla pandemia e rilancio dell’economia. I suoi bersagli: governo e sindacati.

Briatore contro il perdurante stop alle discoteche

Quando la padrona di casa gli ha fatto notare che le discoteche saranno chiuse anche in zona bianca, e che sono state ritenute responsabili per l’impennata dei contagi dello scorso autunno, Briatore è stato caustico e netto. Il proprietario della celeberrima discoteca Billionaire in Sardegna si è rivolto direttamente ai media che hanno messo le accuse. Con la consueta franchezza.

«Le hanno criminalizzate ma i contagi sono ripartiti a ottobre, quando è ripartito il Paese coi trasporti e con le scuole», ha infatti osservato.

La soluzione trovata dal governo a proposito delle discoteche, potenziali focolai Covid, non incontra il favore e l’appoggio di Flavio Briatore. Secondo il VIP manager, il distanziamento in discoteca è impossibile: «se mettiamo solo cento persone dentro comunque si ammucchiano».

Briatore, proprietario di locali disco non solo in Sardegna ma in tutto il mondo, ritiene che le discoteche possano e debbano essere riaperte col passaporto vaccinale e coi tamponi. «É quello che facciamo a Dubai», conclude.

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Precedentemente, Briatore aveva bocciato come inadeguato l’approccio del governo italiano alla ripresa post-covid: dai ristori scarsi e in ritardo, fino alle chiusure incoerenti, passando per il presunto strapotere dei sindacati.

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