Un uomo di origini cinesi è stato brutalmente ucciso a coltellate. L’aggressione in pieno giorno, al centro di Torino.
La città di Torino, metropoli relativamente tranquilla ai piedi delle Alpi piemontesi, è ancora sotto shock per quanto avvenuto poche ore fa. Siamo a Piazza della Repubblica, praticamente nel centro città. L’aggressione è stata improvvisa e brutale.
Un uomo è stato assalito a coltellate, lasciato esanime tra svariati colpi inferti con una furia brutale. I passanti e i residenti, inorriditi, hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine e i soccorsi. Ma non c’è stato nulla da fare.
Litigi frequenti e poi l’ultima aggressione: una tragedia da evitare
La vittima dell’aggressione è un uomo di circa 46 anni, con origini etniche cinesi. Commerciante di calzature del mercato di Porta Palazzo, benvoluto da tutti. A quanto pare, non dal suo carnefice.
L’assassino che brandiva il coltello è probabilmente un connazionale, già fermato dalle forze di polizia, mentre cercava di fuggire dalla zona delle Porte Palatine. Anch’egli è un commerciante che opera nella stessa zona.
L’omicidio si sarebbe verificato al culmine di un furioso litigio. La Questura del capoluogo piemontese ha già avviato le indagini per accertare e ricostruire i fatti. Gli agenti sono già all’opera sulla scena del delitto.
La lite di oggi, culminata nel tragico crescendo di sangue, non era la prima intercorsa tra i due. Un litigio risalente ad un anno fa, anticipato da una violenta discussione, aveva visto la sua drammatica conclusione con un colpo di sprangata alla vittima oggi deceduta.
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Gli scontri tra i due uomini erano frequenti. Le loro bancarelle di Porta Palazzo erano l’una di fronte all’altra. I mercatali raccontano che la polizia municipale, per impedire gli scontri, era arrivata a minacciare il ritiro delle licenze di vendita a entrambi. Non ne hanno avuto il tempo.