Nella giornata di ieri si è consumato un dramma che ha sconvolto tutta la popolazione di Sorrento, e non solo. Un bambino di 11 anni è caduto dal balcone ed è morto sul colpo. Nulla hanno potuto fare per i soccorsi intervenuti sul posto.
Una vera e propria tragedia si è verificata a Sorrento, in provincia di Napoli. Un bambino di appena 11 anni è precipitato dal balcone di casa sua ed è morto sul colpo. Nulla hanno potuto i medici ed il personale sanitario intervenuti sul luogo del dramma. Il 118 ha solamente constato il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri per verificare i motivi di questa tragedia, anche se le dinamiche dell’incidente sono ancora poco chiare.
La notizia ha sconvolto l’intera cittadina partenopea, di circa 16 mila abitanti, e tutte le persone che conoscevano il bambino e la sua famiglia.
La ricostruzione dell’incidente a Sorrento
A riportare la notizia della tragedia è stato il quotidiano campano, Il Mattino. Secondo le prime informazioni, le forze dell’ordine, intervenute sul posto dopo l’accaduto, stanno tentando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Non è ancora chiaro, infatti, se sia stato un evento accidentale oppure un gesto estremo dell’11enne.
I Carabinieri della locale stazione di Sorrento, coordinati dalla procura di Torre Annunziata, sempre in provincia di Napoli, stanno seguendo le operazioni ed i fatti del caso per capire quale sia stata la reale causa di questa disgrazia. Per il momento, le autorità, non si sentono di escludere nessuna pista: né se si tratta di un incidente drammatico e né di un eventuale gesto volontario della vittima. Tuttavia, c’è da aggiungere che in casa non è stato ritrovato nessun biglietto.
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Inoltre, non sappiamo se al momento della tragedia in casa ci fossero o meno i genitori del ragazzino, oppure se era solo nell’abitazione. Nelle prossime ore le autorità e gli inquirenti incaricati del caso chiameranno in procura i familiare della vittima per capire come si è svolto l’evento. Inoltre, saranno chiamati in causa anche gli eventuali testimoni oculari della tragedia, oltre che vicini di casa e conoscenti del ragazzino e della famiglia.