Denise Pipitone, la testimonianza: “Piangeva e urlava aiuto mamma”

Indiscrezione shock su Denise Pipitone riportata dal sito Live Sicilia. Secondo le ultime testimonianze, la bambina sarebbe stata avvistata in macchina il giorno della scomparsa. 

Ancora una novità riguarda il caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel nulla diciassette anni fa a Mazzara del Vallo, davanti casa sua e strappata dalle braccia di sua madre, Piera Maggio. Il fatto di cronaca è tornato alla ribalta dopo l’avvocato della famiglia, Giacomo Frazzita, ha ricevuto una lettera di un anonimo in cui rivelava informazioni scottanti.

La riapertura delle indagini stanno facendo emergere testimonianze fondamentali. L’ultima indiscrezione arriva dal sito Live Sicilia. Il sito ha raccontato il contenuto della lettera. La missiva è stata recapitata all’avvocato Frazzita, il 12 maggio. Quella stessa lettera era arrivata anche al programma di Rai Tre Chi l’ha visto? che fin da quel 1° settembre 2004 aveva seguito la vicenda.

“Piangeva. Urlava: aiuto mamma”, questa è la parte più toccante della lettere che è stata fatta recapitare all’avvocato. “Sono 17 anni che so notizie sulla scomparsa di Denise Pipitone, non ho parlato prima per paura”, questo scrive il testimone oculare. Poi aggiunge “sono sicurissimo al cento per cento di quello che ho visto”.

Denise Pipitone: la lettera che può cambiare le cose

Ovviamente l’identità della persona che ha rivelato queste informazioni è ancora anonima, ma le autorità del caso staranno sicuramente valutando l’attendibilità della lettera. Per quanto riguarda Frazzita, il legale non ha voluto commentare il fatto.

La vicenda è stata commentata anche da Federica Sciarelli, che aveva raccontato: “C’è arrivata questa lettera anonima che è composta da ben tre pagine dense di informazioni”. Una lettera in cui una persona anonima dice di aver visto Denise. Dice di aver visto Denise Pipitone in una macchina, con chi l’ha vista e cosa ha visto davvero. Quella che ho in mano è una copia, la lettera è a disposizione della Procura. Questa stessa lettera che è arrivata all’avvocato Giacomo Frazzitta perché ci siamo ovviamente confrontati”.

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La conduttrice poi ha proseguito, dicendo: “Le lettere anonime se non sono supportate da qualcosa rimangono lettere anonime. Lui descrive una scena di cui dice di essere certo. Stava nella sua automobile a Mazara del Vallo quando viene affiancato da un’altra auto. Viene toccato allo specchietto e vede cosa c’è nell’altra macchina. Dice di aver visto Denise e che con lei c’erano tre persone”.