Il racconto che un membro della Guardia Civíl ha fatto degli sbarchi delle ultime ore in Spagna è toccante e terrificante allo stesso tempo.
Nelle ultime 48h Ceuta e Melilla, due enclavi spagnole in terra marocchina, sono state letteralmente prese d’assalto da una folla di migranti, disperati e determinati a raggiungere una vita migliore.
In una sola giornata, ben 6.000 migranti, circa un migliaio dei quali sarebbero minori, sono riusciti a raggiungere la piccola Ceuta. É record assoluto di arrivi in un lasso di tempo così breve. L’evento ha generato le consuete tensioni politiche, a livello nazionale e internazionale, sulla gestione dei flussi migratori.
Eppure, tutto, anche la politica nelle sue più aspre contrapposizioni, si è fermato di fronte ad un racconto struggente che ha commosso chiunque, a prescindere delle convinzioni.
Si tratta della storia di un neonato tratto in salvo da un uomo della guardia civile spagnola, sottratto alla morte per annegamento o ipotermia.
Sbarchi, l’umanità di un gesto di salvataggio
L’agente che ha salvato il neonato nella acque di Ceuta: “Era gelato, si muoveva appena” https://t.co/AMVzjqdJrk
— Repubblica (@repubblica) May 20, 2021
Parla Juan Francisco, agente della Guardia Civíl, un corpo di gendarmeria con funzioni di polizia militare. Gli uomini delle forze dell’ordine sono dovuti intervenire per mettere sotto controllo la situazione alla frontiera con il Marocco, ma hanno finito per assumere anche il ruolo di operatori umanitari.
La situazione era drammatica. “Non capivamo se quei piccoli erano zaini, vestiti o bambini”, raccontano le forze dell’ordine di Madrid. In particolare, un salvataggio in mare aperto è rimasto impresso nella mente e nel cuore del militare spagnolo sopracitato.
Nell’intervista radiofonica, Juan Francisco non ha quasi potuto trattenere le lacrime. Un neonato di pochi mesi, con indosso pochi cenci, galleggiava in acqua, quasi indistinguibile da altri oggetti che galleggiavano nelle acque di Ceuta.
Il bimbo era paralizzato dal gelo, e si muoveva appena. L’agente lo ha per fortuna notato, recuperato e portato a riva. Lo scatto che ritrae il salvataggio è diventato virale e ha commosso il mondo.
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Gli sbarchi dei migranti verso l’Europa continuano ad essere una tragedia umanitaria senza fine.