Denise Pipitone, il rammarico: “Doveva fermare la bambina”

Nonostante siano passati 17 anni, l’ex procuratore capo di Marsala continua a rammaricarsi. Denise Pipitone poteva essere fermata.

Denise Pipitone (Google Images)
La piccola Denise Pipitone (Google Images)

Il caso Denise Pipitone si fa sempre più intricato. Sul piatto ci sono svariate piste, tutte valide, ma tutte allo stesso tempo distanti dalla risoluzione finale. Una di quelle un po’ più forti però è sicuramente la teoria del rapimento da parte di un gruppo rom. Tale ipotesi è corroborata dall’avvistamento di quella bambina tanto simile alla piccola di Mazara del Vallo a Milano.

Una guardia giurata, infatti, all’epoca vide questa bambina che somigliava molto a Denise Pipitone e si mise a parlare con lei. Purtroppo però poco dopo la piccola fu subito portata via da una misteriosa donna. Da quel momento in poi sia della bimba che della rom che era con lei si sono perse completamente le tracce.

Denise Pipitone, si torna a battere la pista di Milano

Oggi, a distanza di tanti anni, torna a parlare di quell’avvenimento l’ex procuratore capo di Marsala ai microfoni di Mattino Cinque ha così dichiarato: “Lì la guardia giurata, invece di fotografarla avrebbe potuto fermare la bambina. La Polizia infatti è arrivata lì dopo 1 ora. Avrebbe potuto fermarla e aspettare sul luogo l’arrivo degli inquirenti. Secondo me vi è stata anche una leggerezza da parte della guardia giurata”.

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Alberto Di Pisa ha poi proseguito: “Sarà difficile ormai rintracciarla, anche perché i nomadi si spostano per tutta Europa. Poi la bambina oggi avrebbe 19-20 anni, quindi probabilmente non riuscirebbe nemmeno ad identificarsi con la Denise dell’epoca. Difficile che venga rintracciata, ma bisogna provarci”. Naturalmente noi tutti speriamo di poter ritrovare Denise, alla fine basterebbe trovare i giusti anelli giunzione per ricostruire la catena e trovare la piccola.

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