Cina, l’attaccante pesa 126 Kg: è sempre titolare per un motivo

Cina, un miliardario ha comprato una squadra di calcio per costringere l’allenatore a far giocare il figlio “atleticamente impreparato”.

Cina - calcio (Google Images)
Cina – calcio (Google Images)

Siamo a Zibo, Shandong, Repubblica Popolare Cinese. La squadra locale Zibo Cuju, ex Zibo Sunday, è un club che milita nella China League One, la seconda divisione di calcio del paese. Il team, fondato nell’1982, vanta una discreta tradizione calcistica alle spalle, che si fa risalire ad un proto-sport simile al calcio della Cina antica.

Ora però, sarà nota ai più per fatti ben diversi, che forse a modo loro entreranno comunque nella storia.

Cina, amore di un padre o sevizie da padrone?

La crisi dello Zibo è stata evidente negli ultimi mesi. La squadra è attualmente ultima in classifica, con il triste primato di aver guadagnato solo un punto in 5 partite, e probabilmente verrà retrocessa. Per questi problemi sportivi, ma evidentemente non solo, Zibo Cuju è stata rilevata dal miliardario He Shihua per un disperato tentativo di riscatto.

Peccato che il nuovo proprietario abbia imposto una condizione “peculiare” per l’acquisizione. L’allenatore sudcoreano Park Chul sarà costretto a schierare in campo il figlio del magnate durante ogni partita, sempre da titolare.

Il ragazzo, omonimo del padre, veste la maglia numero 10 ed è prima punta della squadra. I suoi risultati per ora lasciano abbastanza a desiderare. He Shihua junior non è un calciatore professionista e versa in condizioni atletiche “non ideali” per uno sport che fa della tenuta fisica uno dei suoi punti fondamentali.

Il giocatore con tanto di raccomandazione di ferro pesa infatti ben 126 Kg. Non è chiaro come si possa immaginare di riscattare la squadra con queste premesse.

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Nel frattempo, la notizia curiosa ha fatto il giro del mondo, tra reazioni attonite e divertite. Il potere del denaro e delle “aristocrazie imprenditoriali” cinesi sta andando troppo oltre, nel calcio e non solo?

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