L’ex procuratore capo di Marsala Alberto Di Pisa ha rivelato il suo personale punto di vista sulla vicenda legata a Denise Pipitone.
Si continua a parlare di Denise Pipitone. A tenere in banco in queste ore sono le forti dichiarazioni rilasciate ieri dalla PM Maria Angione, che ha portato a galla alcune sue personali teorie. In particolare si è molto discusso della possibilità che la bambina sia passata di mano in mano sino a farne perdere le tracce.
In queste ultime settimane tante notizie stanno trapelando e il terreno intorno a Denise Pipitone sembra di nuovo in movimento. La speranza è che quindi si possa giungere ad una risoluzione delle indagini in maniera positiva dopo quanto accaduto ormai 17 anni fa. Proprio per questo, recentemente, l’avvocato di Piera Maggio, Frazzitta ha chiesto a gran voce ad un anonimo che gli ha inviato una lettera di farsi avanti e parlare.
Come è stata rapita Denise Pipitone?
Durante la trasmissione Mattino Cinque, l’ex procuratore capo di Marsala Alberto Di Pisa, ha detto la sua sull’accaduto: “C’è quella famosa foto di Milano dove c’è una bambina con una Rom. Secondo me quella bambina al 90% è Denise. Lo dico per due motivi. Per prima cosa lei aveva una cicatrice sulla guancia sinistra e la cosa combacia anche nella foto della piccola di Milano. In secondo luogo la piccola parla con un accento tipico di Mazara del Vallo. Infine anche il nome Danas equivale alla versione rom di Denise”.
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L’uomo ha poi proseguito: “Il filo conduttore delle indagini era questo: Denise che viene prelevato da Jessica, che la consegna ad altri che a loro volta la consegnano ancora ad altri soggetti e quindi ai rom. Poi la ritroviamo a Milano perché secondo me la bambina è lei. Sia per alcune caratteristiche somatiche, sia per l’accento e sia perché parla in italiano e non nella lingua rom”.