Ieri pomeriggio, a Scampia, un uomo è stato vittima di un linciaggio. Si era sparsa una voce che ha fatto scatenare la rabbia dei cittadini.
Quanto accaduto a Scampia, periferia Nord di Napoli ha dell’incredibile. Una storia che non è iniziata ieri ma la sera precedente. Conosciamo alcune realtà italiche che sono più difficile di altre ma certe cose spettano agli ufficiali.
Farsi giustizia da soli, anche se possiamo comprendere la gravità delle accuse, è sempre sbagliato. Inoltre, se queste accuse non risultassero ancora confermate la situazione non potrebbe che peggiorare.
Una vicenda che parte da venerdì. Tutto si è verificato in zona Vele Celesti, quando parenti e vicini hanno aggredito i genitore rei di aver maltrattato i loro tre figli, con l’accusa anche di violenza sessuale.
Già lì si sono mossi gli agenti del commissariato di Scampia e la squadra mobile. Dopo l’accaduto, i due genitori sono stati portati all’Ospedale del Mare per tutte le necessarie cure.
Aggredita la famiglia e linciato lo zio: bufera a Scampia
Nella giornata di ieri, lo zio dei ragazzi, il fratello del padre è arrivato in zona. Da l’ inizia il caos. L’uomo che era appena arrivato vicino all’abitazione, si è visto circondato da 60-70 persone imbufalite. Le immagini hanno fatto il giro del web e sono durissime.
La folla si è mossa spinta da una voce incontrollata che circolava da un po’. L’accusa era quella che l’uomo fosse un pedofilo, da qui le percosse, il linciaggio e poi, infine, il corpo gettato nel bidone della spazzatura. Inoltre, sui social si è sparsa la voce che l’uomo sia stato colto sul fatto. Entrambe le cose smentite dalla stessa polizia partenopea.
E’ servito l’intervento della Polizia per non far finire la situazione in tragedia. Con l’uomo ricoverato all’Ospedale Cardarelli ma non in gravi condizioni. Ora gli agenti sono a lavoro per trovare tutti i pezzi del puzzle e cercare di capire cosa ha portato a ciò.
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Nel frattempo, i bambini sono ricoverati all’ospedale pediatrico Santobono. I medici hanno smentito le violenze sessuali ma hanno trovato delle ecchimosi. I ragazzi ora sono affidati ai servizi sociali che faranno di tutto per trovare una soluzione non traumatica per loro.