San Marino è pronta ad aprirsi al turismo vaccinale con delle offerte. Questo però, almeno per il momento, non coinvolgerà gli italiani.
Sappiamo bene che la Repubblica di San Marino è indipendente dall’Italia. Ora questo piccolo pezzo situato in Italia è pronto a partite con il turismo vaccinale. Questo però non comprenderà gli italiani.
Cosa giustificata sia dal ministro della sanità Roberto Ciavatta che sostiene che la svolta per quella località si è avuta grazie al Fondo Internazionale Russo. prima di quel momento, la località era in forte ritardo. Ora, invece, si è arrivata ad una situazione in cui non c’è nessun ricoverato e la fa essere un grande sponsor europeo per l’efficienza dello Sputnik. Ricordiamo che questo vaccino non è stato ancora approvato dall’EMA.
San Marino, le offerte del turismo vaccinale
I san marinesi sono pronti a partite dopo l’approvazione del regolamento fatta dal governo. Tutto avverrà dal 17 maggio e la prenotazione dovrà avvenire una settimana prima dell’arrivo sul Titano e dovrà durare almeno tre notti in 21 giorni. L’offerta è di 50 euro per la doppia dose.
La notizie è che tale offerta non è al momento per gli italiani. Questo non ha causato forti polemiche. Il segretario di Stato agli Esteri locale, Luca Beccari, ha parlato di grandi rapporti con la Russia e la Cina e altri tanti paesi ma naturalmente il rapporto stretto è con l’Italia a cui sta continuando ad avere dosi di Pfizer dopo un inizio non soddisfacente.
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L’accordo con l’Italia non è ancora arrivato ma le reazioni sono state molto diplomatiche. L’assessore emiliano-romagnolo alla Salute, Raffaele Donini, sostiene che essendo uno Stato sovrano, San Marino può decidere come vuole e le decisioni vanno rispettate e che di qualsiasi cosa faccia non è assolutamente un problema.