Una barista di Alessandria ha subito una sanzione da ben 100 euro per un motivo molto particolare e che non riguardano le misure covid.
Come ormai ben sappiamo, il mirino degli ispettori sui bar e ristoranti è a livello massimo. In questo caso, però, la sanzione ricevuta da una barista non fa solo sorridere ma anche porre delle riflessioni sulla condotta di chi vigila.
Tutto questo è accaduto al Bar Invidia 97, piccolo bar situato in corso Lamarmora 77. L’evento si è verificato quando due agenti ambientali di Amag Ambiente si sono presentati nel bar. La titolare credeva fossero lì per una consumazione, invece alla fine non è stato così.
La strana motivazione per una multa ad un bar di Alessandria
La titolare Sharon ha spiegato che dopo aver sbrigato due clienti, ha visto la visita in veste formale degli agenti per sanzionarla. Il motivo riguardava i tre carassio dorati, per farla semplice: tre pesciolini rossi, di poco più di 2 centimetri che erano all’interno di una boccia di vetro.
Gli agenti hanno affermato che sono stati sollecitati da una segnalazione in cui dicevano che i pesciolini non erano sistemati secondo norma. Aggiungendo che, addirittura, le sanzioni avrebbero dovuto essere tre. I motivi riguardavano: la poca acqua che c’era nel recipiente, il fatto che la boccia era di una forma rotonda e in ultima analisi la mancanza di una struttura di filtraggio e depurazione dell’acqua.
Dall’altro canto, Sharon non ci sta. Sostiene che un ammonimento più successivo controllo le avrebbe permesso di sistemare la faccenda. Ma gli agenti sono stati fermi, hanno sottoscritto una multa da 100 euro dopo aver misurato l’acqua. La titolare ha affermato che contesterà tale decisione perché in una situazione del genere, in piena pandemia, multare per una cosa del genere è assurdo e può risultare pesante sull’economia del locale.