Amazon vittima di truffa: alcuni marchi banditi dal sito

Amazon è corso ai ripari contro alcuni marchi che stavano agendo in maniera truffaldina. I loro prodotti non sono disponibili.

Amazon (AdobeStock)
Amazon (AdobeStock)

Quando c’è da comprare qualcosa online si pensa subito ad Amazon. La società ha, però, recentemente avuto a che fare con qualche problema. Sembrerebbe che alcuni marchi operassero non proprio in maniera chiara e pulita.

Amazon, probabilmente, venendo a conoscenza della questione ha deciso di bandire, non sappiamo se momentaneamente, alcuni brand. Sicuramente è un duro colpo perché così potrebbe venire meno la fiducia del cliente dato che le recensioni fanno buona parte della decisione su un prodotto specifico.

Il punto centrale della questione riguarda le recensioni che sono davvero importanti quando si valuta un prodotto. Proprio queste, seguendo gli esperti di sicurezza informatica SafetyDetectives, sembrerebbero non essere proprio spontanee.

Amazon: le recensioni truffaldine e i brand banditi

Tutto parte dal primo marzo, quando SafetyDetectives ha scoperto un server, situato in Cina, a cui si poteva accedere senza password. Al suo interno c’erano quasi 200 mila messaggi ma dopo poco è diventato inaccessibile. La società ha scoperto che si era in presenza di un mercato di recensioni e avveniva attraverso un metodo semplicissimo.

I compratori, una volta acquistato il prodotto, mandavano il link al venditore con la recensione scritta. Una volta valutata la veridicità della recensione, rimborsavano il cliente tramite PayPal e gli lasciavano il prodotto come una sorta di ringraziamento. L’accordo tra le due parti era di fare una recensione credibile e aspettare qualche giorno per non far sorgere sospetti.

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I brand coinvolti dalle recensioni oscure sono: Aukey e Mpow. Noti per avere un rapporto qualità-prezzo interessante. Tra i vari prodotti si segnalano auricolari, powerbank e altro ancora. Vedremo se la scelta di Amazon sarà definitiva e se veramente questi brand hanno operato in maniera poco limpida. Al momento i due marchi non hanno voluto rilasciare nessuna dichiarazione.

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