La città di Imola e il suo circuito hanno deciso di omaggiare Fausto Gresini. Il pilota si è spento lo scorso 23 febbraio a causa del Covid.
Fausto Gresini era un pilastro del Motomondiale e senza di lui il paddock è indubbiamente un po’ più spento. Lui era approdato nel circus nel 1982 e da lì non era più uscito. 132 gare, 21 successi, 47 podi e ben 2 Mondiali in bacheca. È il 1994 quando il rider decide di appendere il casco al chiodo con uno score di tutto rispetto.
La voglia di restare in quel mondo era troppa e così decise di fondare un suo team. Negli anni sono arrivati altri successi attraverso i suoi amati piloti che ha allevato come figli portandoli al vertice del Motomondiale. In mezzo però anche tanti dolori, come le morti di Kato e Simoncelli, due ragazzi ai quali era molto legato.
Il mondo piange Fausto Gresini
Il 23 febbraio scorso Fausto Gresini ci ha lasciato in maniera inaspettata. Tutti pensavano di rivederlo al muretto all’inizio di questa stagione, ma non è andata così. Il suo spirito però continua a vivere attraverso il suo amato team che è ancora presente nel Motomondiale.
In queste settimane sono state promosse varie iniziative per ricordare Fausto. Il Consiglio comunale di Imola, città natale di Gresini, ha deciso di intitolargli un tratto dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Lo storico circuito ha scritto la storia del motorsport e nei prossimi giorni sarà accompagnato dal nome di un grande del motociclismo.
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Sono davvero tantissime le attestazioni di stima e affetto che stanno arrivando nei confronti di Fausto Gresini. L’ex rider era veramente amatissimo. Qualche settimana F1 e MotoGP gli hanno dedicato un minuto di silenzio congiunto per ricordarlo. Il suo sorriso resterà un ricordo indelebile per tutti gli amanti di questo sport.