Lotta contro il cancro: una terapia potrebbe cambiare tutto

Per la scienza è davvero dura la lotta contro il cancro. Ma le terapie stanno avanzando e sembra ce ne sia una che possa cambiare le cose.

Cellule cancro (Adobe Stock)
Cellule cancro (Adobe Stock)

La ricerca contro il cancro è sempre di stretta attualità. La scienza è sempre al costante lavoro per cercare di migliorare la situazione dei poveri che contraggono questa malattia.

Ormai l’obiettivo per i dottori è quello di dare uno stile di vita degno a chi è malato. Quella che sta destando sempre più curiosità e aspettative è la terapia CAR-T a seguito dei risultati raggiunti contro malattie come linfomi e leucemia acuta.

Cancro: la terapia CAR-T come funzione e cos’è

CAR-T è l’acronimo in inglese di Chimeric Antigen Receptor T-cell. Il nome si riferisce alle cellule ingegnerizzate ma il nome non descrive tutto il complicato processo che c’è dietro. E’ un processo che vede alcune cellule che fanno parte del sistema immunitario del paziente essere prelevate poi, successivamente, in laboratorio si modificano geneticamente per riconoscere le cellule tumorali. Alla fine vengono reintrodotto al paziente stesso.

Questa terapia, riporta il Daily mail, ha avuto il primo via libera nel 2018 quando il farmaco Kymriah è stato approvato per le cure sia dei bambini che per gli adulti.

In questo preciso periodo storico sono due le terapie che vanno a riprogrammare le cellule. Nel mondo medico sono tutti d’accordo col dire che è presto per parlare come terapia che è possibile fare a tutti. Ma i risultati sono assolutamente rilevanti e la fa essere una terapia che va tenuta sotto osservazione.

LEGGI ANCHE >>> Covid, potrebbe arrivare una pillola che “uccide” il virus

Naturalmente c’è un rovescio della medaglia. Ci sono sia problemi clinici che quelli economici. Quelli clinici sono gli effetti collaterali che possono essere molto seri nel 25% dei pazienti. Seppur i ricercatori hanno fatto grandi passi in avanti per contrastare gli effetti indesiderati questi ci sono. E si hanno per la modifica delle cellule T che essendo attive possono portare ad una sindrome che fa rilasciare citochine. I risultati possono essere devastanti e possono portare il paziente in terapia intensiva. Ma la situazione è in costante evoluzione. Per quanto riguarda i problemi economici i primi da citare sono i costi della terapia che si aggirano attorno ai 400 mila euro. Infatti in America solo 5 pazienti hanno avuto questa terapia e alcuni hanno avuto problemi per coprirne il costo.

Gestione cookie