Il celebre bacio dell’eterno amore tra il Principe e Biancaneve aveva già suscitato polemiche. L’ultimo episodio a Disneyland le ha riaccese.
L’immaginario Disney è da anni al centro del dibattito culturale relativo alla rinnovata consapevolezza del femminismo e dell’anti-razzismo negli Stati Uniti.
La contrapposizione tra chi ritiene queste posizioni pedissequo politicamente corretto e chi invece le identifica come una benvenuta battaglia di civiltà per l’intrusione è più viva che mai, anche in Italia.
Da qualunque parte voi siate, dovreste sapere che adesso anche uno dei momenti più iconici del fiabesco mondo Disney è finito al centro delle polemiche. Un bacio e vissero felici e contenti? Nient’affatto.
Biancaneve e il bacio “rubato”
Al centro delle cronache una giostra del celeberrimo parco dei divertimenti, dove i sogni diventano realtà, Disneyland. Si tratta dello Snow White’s Scary Adventure, una delle attrazioni più note del parco che è stata riaperta al pubblico con l’avvicendarsi delle più strette misure anti-covid.
Allo scenografico viaggio in giostra di Biancaneve nella foresta incantata è stato aggiunto un nuovo finale: il bacio dell’eterno amore tra la bella principessa e il suo spasimante. La scena è tratta direttamente dall’epilogo del lungometraggio Disney. Biancaneve giace, presunta cadavere, sulla lapide che a lei hanno riservato i sette nani. Il Principe la bacia per darle nuova vita, e lei si risveglia dall’incantesimo che la teneva prigioniera.
Un finale canonico di tutti i lieto fine delle fiabe per bambine. Cionondimeno, l’innovazione ha suscitato infuocate polemiche.
Il bacio è stato considerato dai critici “non consensuale”. Biancaneve, del resto, non poteva esprimere il suo consenso al Principe.
«Il consenso nei primi film Disney è una questione importante» osserva il San Francisco Gate. «Insegnare ai bambini a baciarsi, quando non è stato stabilito se entrambe le parti sono disposte a impegnarsi», dovrebbe essere il rinnovato obiettivo pedagogico di quella scena, secondo chi ha espresso le critiche. Andrebbe quindi rivista, secondo uno spirito più adeguato ai tempi.
La questione del bacio, si accompagna ad altre controversie, di cui si è comunque parlato molto. Le attrazioni Jungle Cruise e Splash Montagna sono state oggetto di osservazioni analoghe.
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La prima per raffigurazioni negative di indigeni, la seconda per i legami con il film del 1946 “Song of the South”, in odor di razzismo. Il dibattito imperversa, al di qua e al di là dell’Atlantico.