“Voleva sequestrare le persone in fabbrica”, botta e risposta Salvini- Fornero

Duro attacco di Salvini alla Fornero durante una discussione televisiva in cui si è parlato del possibile superamento di Quota 100.

Matteo Salvini ed Elsa Fornero (Getty Images)
Matteo Salvini ed Elsa Fornero (Getty Images)

Quota 100 è tornata prepotentemente centrale nel discorso politico. Il provvedimento voluto dal Governo Lega5 Stelle, infatti, comincia a scricchiolare e potrebbe non trovare posto nelle prossime settimane all’interno dei programmi del nuovo esecutivo capitanato da Draghi. Naturalmente la cosa non va giù a Salvini che di questa legge ne ha fatto una sorta di vessillo  del proprio partito.

La discussione è aperta tra schieramenti divisi. C’è, infatti, chi sostiene che sia necessario dover alzare nuovamente l’età pensionabile per far si che lo stato recuperi risorse. C’è invece chi crede che Quota 100 possa aiutare alla fine di questa pandemia, a dare nuovi posti di lavoro ai giovani lasciati liberi dagli anziani.

Salvini crede ancora in Quota 100

Come sempre però il discorso politico si è spostato dai luoghi istituzionali alla tv. In particolare durante la puntata di ieri di Dritto e Rovescio, Salvini si è ritrovato nuovamente faccia a faccia con la Fornero, ideatrice della legge precedente a quella di Quota 100.

I due non si sono mai stati molto simpatici e lo hanno dimostrato ancora una volta ieri con il leader della Lega che ha subito attaccato l’ex ministra: “La signora era quella che voleva sequestrare in fabbrica, sul posto di lavoro, uomini e donne fino a 66 o 67 anni”. Poi ha subito incalzato: “Per fortuna che abbiamo imposto quota 100”.

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Infine Salvini ha proposto la linea da seguire per i prossimi mesi: “Secondo me bisogna potenziare quota 100. Può anche cambiare il nome per me. Il nostro obiettivo però è che dopo 41 anni di lavoro si possa scegliere di poter andare in pensione”.

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